Salute
Nuovo Ospedale dei Castelli ed abitudini di aggressioni mai passate di moda
La denuncia di Cisl Medici Lazio su atto di violenza al nuovo Ospedale dei Castelli Romani. Il comunicato stampa alla nostra redazione di Luciano Cifaldi, Segretario generale Cisl Medici Lazio
di Alessandro Cammareri
Stando a quanto riportato da organi di stampa un tizio ubriaco è entrato nell’area del triage del Pronto Soccorso brandendo un machete, arma da taglio di lunghezza variabile fino a 60 centimetri e dunque non propriamente assimilabile ad un tagliaunghie. Ovviamente ha seminato appena un pochino di panico tra il personale sanitario, che guarda un pò magari era lì per lavorare, e anche tra i pazienti che si trovavano nei locali del Pronto Soccorso magari per essere assistiti. Entrambe le categorie avrebbero forse dovuto starsene comodamente a casa propria così il tizio descritto come ubriaco si sarebbe limitato a sfasciare apparecchiature e suppellettili e quindi a commettere il “semplice” reato di danneggiamento.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio, che nel tempo ha tempestato redazioni di giornali e Istituzioni sull’argomento aggressioni ai sanitari, vuole ritagliarsi un altro spazio di visibilità mediatica.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio, che ha chiesto da lungo tempo al Ministro degli Interni e ai Prefetti del Lazio di istituire negli ospedali un posto fisso di Polizia nelle 24 ore, vuole approfittare dell’episodio di cronaca per annoiare ulteriormente i lettori e distoglierli dal quesito fondamentale di questi giorni ovvero: chi saranno gli ospiti VIP a Sanremo?
Ora non è che la Cisl Medici Lazio vuole ricordare che i nuovi dispositivi di legge, per i quali ci siamo a lungo battuti, dovrebbero (devono) essere applicati in questa circostanza e che non si può continuare ad essere tolleranti su episodi del genere.
Ora non è che la Cisl Medici Lazio vuole chiedere al direttore generale della Asl Roma 6 di denunciare il tizio perché magari ha già preso questa iniziativa e gli saremmo grati se volesse anche comunicarlo pubblicamente come segno di vicinanza a quei lavoratori e a quei pazienti che, guarda un pò, non scambiano il Pronto Soccorso per una foresta equatoriale dove farsi largo tra liane ed arbusti a colpi di machete.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che nel lungo elenco di armi e strumenti offensivi adesso va inserito a pieno titolo anche il machete in stile Mr. Crocodile Dundee.
Eh già. Of course.