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Attualità

Negli Usa scimmie”cappuccino” aiutano le persone paralizzate a condurre una vita normale

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Gli animali sono addestrati in modo da poter assistere i tetraplegici  quotidianamente e dare loro un sollievo. “Quando la scimmia è di buon umore mi sale sulla spalla e mi bacia”racconta una disabile.

di Vito Nicola Lacerenza

Dal 1979 l’associazione americana no profit Helping Hands aiuta le persone tetraplegiche ad affrontare le mille sfide della vita quotidiana, addestrando le scimmie cappuccino ad essere dei veri e propri assistenti. Questi intelligentissimi primati, sebbene siano di piccola dimensione, sono dotati di notevole forza fisica il che li rende capaci di compiere una serie di azioni che, a pazienti affetti da paralisi, risultano impossibili da svolgere. Spegnere e accendere un interruttore, tirare lo scarico del water, aprire e chiudere la porta o sfogliare le pagine di un libro sono compiti facili per una scimmia cappuccino che, essendo capace di comprendere immediatamente le diverse situazioni della realtà, è in grado di accorgersi quando il malato è mal posizionato sulla sedia a rotelle. Se la gamba della persona paralizzata scivola fuori dal poggiapiedi o se un braccio pende verso il pavimento, la scimmia cappuccino si precipita a risistemare delicatamente gli arti per poi adagiarsi sulla spalla o sulle ginocchia del suo padrone. Tra il malato e l’animale si instaura un profondo rapporto d’amicizia grazie al quale molti tetraplegici recuperano la gioia di vivere.

«Non vedo l’ora di svegliarmi il giorno dopo per rincontrare la mia scimmia cappuccino-  ha detto Mary Kay Young, una donna disabile assistita dall’associazione  Helping Hands- lei per me è come una persona di famiglia. È molto diverso dall’avere un cane o un gatto. Di solito lei si sdraia sempre sulle mie ginocchia ma, quando è di buon umore, mi sale sulla spalla e mi bacia. È meraviglioso». È un feeling costruito giorno dopo giorno, reso possibile dall’attenzione che  Helping Hands pone nell’affidamento delle scimmie, le quali, proprio come gli esseri umani, hanno caratteri diversi che possono indurle a provare simpatia o antipatia verso qualcuno. Ad esempio, una scimmia cappuccino con un carattere dominante potrà affezionarsi molto più facilmente a un giovane di sesso maschile celibe piuttosto che ad una signora coniugata, per la quale è consigliato un primate con un’attitudine mansueta. La ragione è semplice.  La scimmia con un carattere forte pretende dal suo padrone tutte le attenzioni  possibili e un’eventuale partner coniugato/a potrebbe suscitare gelosia nell’animale, che potrebbe addirittura stizzirsi. Si tratterebbe in ogni caso di una pura reazione emotiva, non legata ad istinti selvatici. Le scimmie cappuccino allevate da  Helping Hands non sono nate nella foresta, ma in centri di addestramento dove trascorrono i primi dieci anni di vita a stretto contatto con gli uomini. Da loro gli animali imparano ad assistere i malati e persino i modi di fare dell’uomo, che imitano spontaneamente.

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