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Arte & Cultura

Mostra di Omar Galliani, proroga fino al 10 gennaio e nuova installazione

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Al CAMeC, Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia 

Omar Galliani_Lontani da Xian_2009_scultura in terracotta_cm 160x250x60La Spezia, 9 novembre- Visitata da un vasto pubblico, la grande mostra di Omar Galliani, a cura di Marzia Ratti, ospitata al CAMeC della Spezia è prorogata fino al 10 gennaio 2016. Il successo prosegue con un’importante novità: il percorso espositivo è arricchito dall’installazione “Aquatica. La memoria dell’acqua” realizzata site specifc per la Conca dell’Incoronata di Milano, tratto scoperto del Naviglio con le chiuse progettate da Leonardo. Il grande polittico esposto in occasione della mostra milanese da poco conclusa è ora accolto nelle splendide sale del CAMeC e si presenta – dopo la sua permanenza all’aperto – estremamente modificato grazie all’interazione con gli agenti atmosferici. Il costante contatto con la pioggia, il sole, il sale e gli elementi naturali – sabbia, foglie, passaggi di lucertole e insetti – ha ridefinito l’aspetto dell’opera; la sua parziale dissoluzione e il suo nuovo ciclo vitale esprimono il pensiero dell’artista per il quale la memoria dell’acqua dilava e trasforma. L’installazione è formata da quattro tavole di pioppo: due realizzate a pennello, con una miscela di grani di sale dell’Himalaya e albume, definiscono il volto di una donna con un’acconciatura che rimanda a modelli femminili leonardeschi, quali il dipinto di Leda; le altre due tavole dipinte a tinta unita rappresentano la terra e il cielo. Rispetto al lavoro iniziale è possibile osservare al CAMeC il colore delle nuove venature sui toni del blu e del rosso emerse dal legno delle tavole, le recenti sfumature nei capelli raccolti di Leda, la dissoluzione del colore blu della tavola in cui il cielo a cui rimanda appare ora di un azzurro sfumato più vicino al reale. Oltre alla nuova installazione, la mostra presenta in maniera approfondita il lavoro di Omar Galliani, che individua nel disegno un territorio preferenziale di indagine e l’elemento fondamentale della sua ricerca artistica, attraverso un corpus di circa trenta opere su carta, su tela, su tavola e la scultura in terracotta collocata all’entrata del CAMeC dal titolo “Lontani da Xian”: un grande cavallo – copia della statua di un destriero del prezioso esercito di terracotta di Xian – su cui l’artista interviene disegnando il corpo di donna sdraiata, apportando nuovi significati e simboli in relazione al viaggio e al legame tra Oriente e Occidente. L’esposizione, come sottolinea la curatrice Marzia Ratti, “è incentrata sui lavori scaturiti dalle suggestioni provate nei molti viaggi fatti in Cina e in Oriente, dove l’artista si è fatto apprezzare e conoscere esportando il suo linguaggio che, nel segno della contemporaneità più incisiva, veicola anche il retaggio della tradizione classica italiana, filtrato e interpretato ad altissima elaborazione individuale. […] I viaggi di Galliani in Oriente sono stati incontri ravvicinati con le immagini, i materiali, le storie e i personaggi di una tradizione millenaria che non ha eguali e che sta producendo nel presente globalizzato cortocircuiti concettuali e linguistici in entrambe le direzioni. Queste componenti affiorano continuamente nei risultati artistici presentati al CAMeC, condensandosi in fantasie visive che riconducono ora alla storia leggendaria della giovane principessa Liu Ji, ora alla memoria poetica degli inchiostri e delle grafie dinastiche, ora al tema del segno assunto nella sua fluidità percettiva e semantica”. “Il disegno – afferma lo stesso Galliani – è sempre in viaggio con me e nei tanti aeroporti d’Oriente e Occidente su diversi taccuini ho tracciato linee, consumato matite, polverizzato carboncini o sanguigne”. Evidenzia Danilo Eccher nel testo in catalogo “il disegno di Omar Galliani è anche l’oscillazione costante fra la poesia lieve del gesto concettuale e la realtà di una Natura possente e ingombrante”. Temi molto cari all’artista quali quello dell’acqua, del doppio, del siamese, dell’immagine che si riflette sono presenti nel video “Omar Galliani. Fluire” – con musiche di Erich Galliani e regia di Massimiliano Galliani – che si ammira all’ingresso del CAMeC. Nell’ambito dell’esposizione, il 27 e 28 novembre il CAMeC ospita il workshop rivolto agli studenti tenuto da Omar Galliani. La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con testi di Danilo Eccher, Marzia Ratti, Omar Galliani, con progetto grafico editoriale di Massimiliano Galliani.

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