Politica
Mise: è online nuova piattaforma albo cooperative
Vicari: Governo avvia fase trasparenza più stringente
Roma 10 giugno – “La pubblicità e la conoscibilità del dati non può essere considerata come un mero adempimento formale. Offrire a imprese e cittadini la possibilità di consultare e acquisire autonomamente e in tempo reale non solo la ’consistenza numerica’ dell’intero comparto cooperativo ma anche l’esistenza e la relativa anagrafica di una determinata cooperativa o delle cooperative di un certo tipo che insistono su un determinato territorio significa aprire le porte della cooperazione all’utenza, qualificata e non, in un percorso di osmosi con la società civile. Trasparenza vuol dire innanzitutto condivisione della conoscenza e questa condivisione vorrei che fosse il punto di partenza per una rinnovata collaborazione interistituzionale e con il mondo delle Associazioni delle cooperative per traguardare irrinunciabili obiettivi di promozione e tutela del mondo cooperativo”. E’ quanto ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari durante la sessione straordinaria della Commissione Centrale per le cooperative, alla presenza dei vertici delle Associazioni di rappresentanza delle cooperative e i rappresentanti di altre istituzioni che a vario titolo svolgono compiti che interessano il mondo cooperativo: Ida Angela Nicotra dell’ANAC, il Prefetto Umberto Postiglione dell’Agenzia per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il Generale Stefano Screpanti e il Colonnello Giovanni Abitabile della Guardia di Finanza. Il Sottosegretario Vicari ha annunciato che “a breve verrà stipulato un protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ANAC per coordinare i rispettivi settori d’intervento, agendo sull’intersezione tra le rispettive attività che è rappresentata fondamentalmente dalle cooperative – ed in particolare le cooperative sociali -che sono parti contraenti di contratti pubblici. Si tratta di uno spazio nel quale si può orientare e mirare l’attività di controllo massimizzandone l’efficacia e si può altresì operare un coordinamento delle misure sanzionatorie rispettivamente attivabili. Uno spazio che può consentire l’ottimale utilizzo delle risorse senza determinare appesantimenti procedurali o il proliferare di controlli formali”. “Con la nuova piattaforma dell’Albo delle cooperative, il Governo e il Ministero dello Sviluppo Economico aprono una nuova fase di trasparenza. Era dal 2004 che si attendeva un albo completo e totalmente digitalizzato. Oggi abbiamo posto fine a questo ritardo”, ha concluso il Sottosegretario Vicari.