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Arte & Cultura

Michael in un nuovo libro di favole

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Tempo di lettura: 5 minuti

Intervista a Francesca Vacondio Gregori autrice di un libro di racconti sul Re del Pop 

Di Francesca Rossetti

copertinaReggio Emilia, 14 ottobre- Il Re del Pop è nuovamente protagonista di un bel libro di racconti a lui dedicati che portano la firma di Francesca Vacondio Gregori che ho incontrato per saperne di più.

Chi è Francesca Vacondio Gregori e come nasce l’idea di un libretto di pensieri dedicati a Michael?

“Salve a tutti, mi chiamo Francesca, ho 31 anni, abito a Reggio Emilia, città nella quale vivo da quando sono nata…Non sono una scrittrice, nel quotidiano mi occupo di psicologia e sociale, sono infatti consigliera presso l’Ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna che ha sede a Bologna e seguo ragazzi diversamente abili nel percorso universitario. Queste, oltre che essere attività professionali sono anche grandi passioni alle quali aggiungo l’atletica leggera praticata agonisticamente da ormai 20 anni e la musica anni ’80 e ’90, alla quale sono rimasta fortemente legata in quanto rappresentante la mia infanzia, periodo aureo della mia esistenza. L’idea del libro è nata pochi giorni prima del mio matrimonio ad aprile di quest’anno, mia madre allora mi ricordò di quando all’età di 8 anni,le ripetevo che avrei fortemente desiderato sposare la grande star del pop Michael Jackson e insieme recuperammo un vecchio diario segreto che conteneva una serie di raccontini fantastici che nei primi anni ’90 scrissi a proposito di quello che fu indubbiamente il mio cantante preferito di allora, ma che ancora oggi mi crea, nel rivederlo e risentirlo, una serie illimitata di incontenibili batticuori. Da qui l’iniziativa di rivisitare e riadattare (alla lettura di tutti) tali favolette che vedono come protagonisti, oltre la già citata star, anche personaggi da me allora inventati, da cui prendevo spunto nella mia vita di tutti i giorni e che in un modo o nell’altro entrano in contatto con il divo vivendo avventure di vario genere ed instaurando con lui sentimenti sinceri basati sull’amicizia e sull’affetto. I personaggi creati dalla mia fantasia nonostante abbiano caratteristiche,età e nazionalità differenti l’uno dall’altro, hanno tutti un elemento che li accomuna, ovvero rappresentano me che in quegli anni sognavo ad occhi aperti varie occasioni nelle quali sarebbe potuto avvenire l’incontro ideale e ammantato di magia con la mia venerata rock-star.”

Quali sono i messaggi più importanti che Michael Le ha insegnato e che cerca di trasmettere con l’opera?

“Quando ero bambina, seguendo le vicissitudini di Michael alla TV,confidavo spesso ai miei genitori che “da grande” anche io avrei desiderato essere come lui e non mi riferivo nello specifico al cantare ed esibirmi, ma alla parte maggiormente filantropa della sua persona;mi affascinavano infatti le visite che effettuava negli ospedali durante i suoi tour, la beneficenza che faceva a chi ne aveva maggiormente bisogno, il tentativo di prendersi cura del pianeta,il portare in alto i diritti dei bambini, l’amore per gli animali e il battersi per far si che il mondo potesse diventare in futuro un posto migliore. Tutti questi modelli di autentica bontà,sono stati di grande ispirazione per la mia esistenza e le mie scelte sia in campo professionale che privato e vengono proposti all’interno dei vari racconti, inframezzati da eventi, ora più fantasiosi, ora concretamente accaduti,sia nella vita del cantante che in quella dell’autrice del diario, in un intersecarsi di realtà ed immaginazione che scaturisce in un vorticistico turbinio di emozioni in bilico tra sogni e fatti contingenti.”

La vendita è legata a qualche evento benefico? Quale?

“Certamente,stiamo organizzando per l’estate prossima un evento che, almeno qui in Italia, ci hanno assicurato essere inedito,e crediamo anche nel resto del mondo;si tratta di una manifestazione sportivo-ludico-artistica che ruoterà attorno alla figura di Michael e che entrerà nel vivo con una sorta di vera e propria maratona Jacksoniana, ovvero una serpentina, per le vie della città, di atleti più o meno professionali, in stile Jackson i quali potranno completare il percorso prestabilito correndo,camminando o danzando, tutto con in sottofondo la storica musica del divo. Vi sarà un percorso adatto anche ai bambini, premiazioni per tutti e tanta, tanta solidarietà.”

La prima tiratura è andata esaurita: quando sarà pronta la seconda?

“Stiamo valutando in questi giorni a quali eventi dovremo partecipare per la presentazione dell’operetta, avendone ufficiosamente uno in programma per fine ottobre, ci auguriamo per quella data,di poter procedere ad una ristampa,anche perchè, in vista del Natale, stiamo progettando alcune sfiziose sorprese per i fruitori. Tenetevi pronti!!!”

Di che cosa si occupa l’Associazione Cav. Giorgio Gregori e quali iniziative organizza?

Parla Alberto Gregori, filologo e critico cinematografico:“L’ente, dedicato a mio nonno, l’intellettuale indimenticato e storico onnipresente sul territorio Giorgio Gregori, è in fase di costituzione e al momento mi sto concentrando nel portare avanti particolare idee che sto elaborando da svariati anni, sia all’interno dei miei studi accademici regolari in filologia e storia dell’arte, sia nei percorsi di approfondimento inerenti l’economia politica, il diritto, l’islamistica. Vorrei introdurre questo progetto che ho appena avviato con mia moglie e nel quale credo molto. Lei si è occupata della stesura di questo libro finito di stampare qualche giorno fa, composto, come detto, da racconti fantasiosi, moderne fiabe roteanti attorno alla figura della celebre pop star Michael Jackson, dove io curo qualche spunto critico… Questa opera credo sia interessante in quanto può essere proposta ad un pubblico giovanissimo, ma è anche leggibile come un’allegoria dalla quale traspaiono i concetti della tolleranza, della riconquista della libertà dell’individuo, della sua rinnovata capacità di sognare e di proporre in una società oramai automatizzata e materialista. Come dicevo, a ciò mi ricollego per lanciare la mia idea socio – politica che ho denominato NeoUmanesimo ( Metodo Gregori ) e che si propone di affrontare il dilemma della multiculturalità attraverso percorsi culturali mirati all’abbattimento delle tensioni, finalizzata a ritrovare una nuova armonia basata sulla reciproca comprensione e sul dialogo, sempre nel rispetto delle singole tradizioni, così diverse e affascinanti ( l’asta del discorso è dedicata in particolar modo sull’attuale e pungente disputa che sta avvenendo tra Occidente e Islam). Credo che per superare certe barriere , sia essenziale un lavoro di integrazione basato su percorsi rigorosi di studio e applicazione e per questo ritengo necessaria l’apertura di centri studio territoriali diretti da umanisti con ottime competenze, con particolare enfasi su ambienti maggiormente esposti a rischi ( come fabbriche e primo settore). Stiamo proponendo assiduamente in giro questo pensiero, al fine di ottenere gli essenziali finanziamenti pubblici e privati, in modo da potere dedicare tutto il tempo necessario a un progetto nel quale credo in modo totale. Le conferenze che abbiamo finora tenuto su libro e progetto, che ritengo indissolubilmente legati, mi hanno stupito positivamente, soprattutto per la massiccia presenza di persone di ogni tipologia ed estrazione sociale, che reclamano a gran voce soluzioni a problemi attraverso questa via liberal – culturale, volta alla riscoperta dell’individuo, unico nella sua individualità, teso titanicamente alla riconquista dello Spirito, contro la sua svilente burocratizzazione.”

Per info https://www.facebook.com/Associazione-culturale-Cav-Giorgio-Gregori-585370911566572/

 

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