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Italia

Medio Oriente, verso un nuovo ordine mondiale

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Prosegue la riflessione promossa dalla Fondazione Centro Studi Campostrini sulle principali aree geopolitiche del pianeta con il secondo appuntamento mercoledì 4 novembre alle 18 con Riccardo Radaelli.

RedaelliVerona, 3 Novembre- Dal crollo del muro di Berlino (1989), la situazione geopolitica mondiale sta evolvendo verso un nuovo assetto, per ora ancora privo di un centro e di una sua stabilità. Molte sono le aree del pianeta che presentano pericolose criticità e diversi i paesi che legittimamente o meno ambiscono ad un riconoscimento e a un ruolo internazionale. La Fondazione Centro Studi Campostrini ha scelto di discutere su tre punti focali con il ciclo d’incontri “Verso un nuovo ordine mondiale. Russia, Medio Oriente e Cina”. Dopo la Russia si prosegue la discussione sul Medio Oriente con Riccardo Redaelli, dell’Università Cattolica di Milano, mercoledì 4 novembre alle 18, in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. Modera Davide Assael, ingresso libero. I confini del Medio Oriente sembrano sempre più incerti a causa dell’avanzata dell’Isis e di guerre civili che hanno portato al collasso consolidate realtà nazionali. Uno scenario sempre più sconvolto dalla guerra fratricida fra sunniti e shiiti, ridisegnato dal recente accordo fra l’Iran e la Comunità internazionale sul nucleare civile.

Riccardo Redaelli è direttore del Centro di Ricerca sul Sistema Sud e Mediterraneo allargato (CRiSSMA della facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e direttore del Master in Middle Eastern Studies (MIMES), dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) dello stesso ateneo. È professore ordinario di Geopolitica, di Storia e istituzioni dell’Asia e Post Conflict e gestione delle emergenze. È inoltre direttore scientifico del Centro Studi Internazionale di Geopolitica (Ce.St.In.Geo) di Valenza; direttore scientifico di un programma di ricerca sulla situazione politica e di sicurezza in Libia finanziato dal Ministero degli Affari Esteri; membro del consiglio scientifico della Fondazione Oasis di Venezia; editorialista del quotidiano Avvenire e collaboratore del settimanale Panorama; membro del consiglio Scientifico del Centro italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO), di Milano; membro del consiglio direttivo di Asia Maior; membro del comitato di redazione della rivista Storia Urbana; e senior analyst per la società di consulenza statunitense Wikistrat. Gli appuntamenti si concludono con una riflessione sulla Cina, sempre più candidata a spartirsi con gli Stati Uniti il ruolo di Paese guida nello scenario globalizzato, dal punto di vista Laura De Giorgi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, mercoledì 18 novembre alle 18.

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