Arte & Cultura
Malevic e Marc Chagall, due mostre e un solo biglietto

La GAMeC di Bergamo e il Museo di Santa Giulia a Brescia finalmente insieme: un biglietto unico a 14 euro per visitare entrambe le mostre co-prodotte in collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e con GAmm Giunti, e dedicate a due grandi protagonisti dell’arte del Novecento: Kazimir Malevic e Marc Chagall.
Milano, 11 dicembre – Un biglietto unico al prezzo ridotto di 14 euro per visitare due mostre che, a distanza di cinquanta chilometri una dall’altra, contribuiscono a riscoprire una pagina irripetibile dell’arte del Novecento. La GAMeC di Bergamo e il Museo di Santa Giulia a Brescia, grazie alla collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e alla coproduzione di GAmm Giunti, dialogano tra loro per offrire al pubblico la possibilità di entrare in via esclusiva nell’immaginario di Kazimir Malevic e di Marc Chagall, ricostruendo così insieme la ricca e poliedrica scena dell’arte russa della prima metà del secolo scorso, episodio determinante per l’evoluzione delle avanguardie su scala internazionale. Lo speciale biglietto combinato è acquistabile presso le biglietterie di entrambe le mostre o sui siti www.mostramalevic.it ewww.chagall.bresciamusei.com. Divergenti eppure complementari i percorsi dei due artisti, che incrociano le proprie esperienze creative e le proprie vicende biografiche sullo sfondo della Russia della rivoluzione sovietica. È del 1917 la nomina di Chagall, impegnato nella lotta al regime zarista, a commissario dell’arte per la regione bielorussa di Vitebsk, nel cui capoluogo fonda un Museo d’Arte Moderna e una Accademia di Belle Arti di cui diventa direttore. Chagall chiama ad insegnare alla sua scuola i principali artisti russi del tempo tra cui proprio Kazimir Malevic, conosciuto a Mosca qualche tempo prima. Ma la filosofia del maestro dell’astrattismo, i suoi metodi di insegnamento e i rigidi precetti del nascente Suprematismo – che coinvolgerà allievi importanti dell’Accademia come il giovane El Lissitzky – entrano prestissimo in rotta di collisione con il lirismo di Chagall. Il direttore, accusato di individualismo e di non essere quindi un vero artista rivoluzionario, viene quindi messo in minoranza e presto sostituito dallo stesso Kazimir Malevic, che – allontanato dalla scuola – dopo un primo periodo a Mosca partirà nel 1923 per Parigi, dove costruirà la sua fortuna di artista. Il conflittuale rapporto tra i due è tra le righe della mostre di Bergamo e Brescia: da un lato incontriamo la progressiva rarefazione del segno, la tensione verso un astrattismo che sfocia nel mitico Quadrato nero (dipinto nella sua prima versione esattamente un secolo fa, nel 1915); dall’altro l’esplosivo figurativismo e il visionario lirismo coloristico che porta alla romantica La passeggiata, tra le opere più note e amate dell’intero Novecento. Il biglietto combinato, appositamente pensato per le festività, diventa quindi una straordinaria opportunità per vedere due mostre uniche e per riconciliare i due grandi amici-nemici, maestri imprescindibili ed assoluti dell’arte moderna. “Non si tratta di una iniziativa una tantum, – dichiara il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – ma di un ulteriore passo nella costruzione di attività e di politiche sovracomunali: la cultura rappresenta in questo senso un volano per la promozione del nostro territorio e la nostra intenzione è quella di intraprendere altre iniziative di questo genere, anche con altri comuni lombardi. Grazie a questo modello di collaborazione e sinergia siamo in grado di poter puntare, con rinnovate energie, a obiettivi importanti: non a caso l’area della Lombardia Orientale, Bergamo e Brescia con Mantova e Cremona, sono state designate Regione Europea Gastronomica nel 2017.”“La cultura a Brescia e Bergamo fa gioco di squadra” interviene Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla cultura, creatività e innovazione del Comune di Brescia. “Due magnifiche mostre e un solo biglietto sono un invito allettante per scoprire due fra le più belle città lombarde. Le nostre due amministrazioni hanno da tempo intrapreso un forte rapporto di collaborazione e di scambio che vede al centro le politiche culturali e di attrattività turistica. Grazie ai nostri due musei sperimentiamo in modo molto concreto cosa vuol dire fare sinergia in un territorio che, insieme a Cremona e Mantova. Immaginiamo sempre più attraente e attrattivo sul piano culturale.” La mostra MALEVIC è curata da Evgenija Petrova – Vice Direttore del Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, e Giacinto Di Pietrantonio – Direttore della GAMeC di Bergamo, coprodotta dalla GAMeC e da GAmm – Giunti Arte mostre musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo. L’esposizione, unica nel suo genere per completezza e per l’accurata indagine storico-critica, accoglie 50 opere di Malevic accanto a un nutrito corpus di lavori di importanti esponenti russi, appartenenti ai movimenti artistici di inizio Novecento, oltre a documenti e filmati relativi al periodo storico di riferimento. Proponendo, inoltre, il video della riedizione dello spettacolo Vittoria sul Sole, prima opera totale di musica, arte, poesia e teatro, creata da Malevic con Michail Matjusin e Aleksej Krucënych. La mostra Marc Chagall. Anni russi 1907-1924 (aperta in via eccezionale sia giovedì 24 dicembre sia giovedì 30 dicembre, dalle ore 9.30 alle 19) è organizzata da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo e la partecipazione di GAmm – Giunti Arte mostre musei, con la curatela di Evgenija Petrova, Vice Direttore del Museo Russo di Stato. L’esposizione si sviluppa seguendo il percorso del pittore dalla sua formazione sino ai primi anni della maturità, proponendo 35 opere, 17 dipinti e 16 disegni oltre a due taccuini – con disegni e poesie recentemente ritrovati ed esposti per la prima volta al pubblico – che vanno dal 1907 al 1924. Accanto alla mostra di Chagall, i visitatori hanno l’occasione di vivere un altro evento unico appositamente progettato e realizzato per l’occasione: un racconto sulla vita e l’opera di Marc Chagall firmato dal Premio Nobel Dario Fo, accompagnato da disegni e dipinti del grande drammaturgo.