Attualità
Lidu onlus su naufragio Lampedusa: agenzia Frontex va rafforzata
Lettera di Alfredo Arpaia presidente della Lega italiana dei diritti dell’uomo, al presidente del Consiglio ed ai ministri Kyenge e Bonino: “in Europa mai più tragedie come quella di Lampedusa”
Roma, 5 settembre – Una lettera della Lidu onlus destinata al presidente del Consiglio ed ai Ministri Kyenge e Bonino, oltre che alla presidente delle Camera Laura Boldrini, chiede un rafforzamento dell’agenzia europea Frontex, strumento operativo utile a scongiurare nel futuro episodi tragici come quello del naufragio, avvenuto due giorni fa nei pressi di Lampedusa, del barcone con 500 migranti a bordo che ha prodotto decine e decine di vittime. Di seguito il testo integrale della lettera: “La Lega italiana diritti dell’uomo, colpita dall’immane tragedia avvenuta al largo della costa dell’isola di Lampedusa, frontiera italiana per i migranti che cercano salvezza in Europa, esprime il proprio orrore e la vicinanza ai superstiti ed ai familiari delle tante vittime. La Lidu onlus ha riconosciuto il ruolo dell’isola di Lampedusa e dei suoi cittadini conferendo già nel 2011 il premio ‘Paolo Ungari ‘ attribuito dalla Lega ogni anno a coloro che s’impegnano nella difesa dei diritti umani. La Lidu, nel riaffermare i principi fondanti la Costituzione, richiama l’impegno di tutta l’Europa invitandola a potenziare gli strumenti posti a tutela dei migranti. Tra questi particolare efficacia è demandata dalla Ue al Frontex, Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea. La Lidu auspica il rafforzamento del Frontex e un autorevole quanto costruttiva presa di posizione della Ue a supporto dell’azione di salvataggio ed accoglienza che l’Italia svolge da anni, per essere il paese europeo più facilmente raggiungibile nel Mediterraneo. La speranza futura è riposta nelle azioni utili che l’Agenzia Frontex saprà mettere in campo, affinchè tragedie dolorose e disumane come quella di Lampedusa non si ripetano mai più. Essa infatti, nata nel 2005 con decreto del Consiglio Europeo e con sede centrale a Varsavia, ha il compito di vigilare sulle frontiere esterne ai singoli paesi membri, coordinando pattugliamenti via mare ed aerei grazie ad opportune sinergie tra tutti gli Stati dell’area Shengen, rappresentando i migranti in questo momento storico e politico una vera emergenza umanitaria per l’Europa intera. La Lidu ritiene che solo una unità d’intenti condivisa tra tutti i paesi membri, può produrre l’effetto di arginare, senza per questo privare di un ragionevole supporto umanitario, le ondate sempre più frequenti di migranti provenienti da territori in grave disagio economico e politico”.
Il presidente Lidu onlus On. Alfredo Arpaia