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Attualità

Lidu onlus, si è spento Alfredo Arpaia. Ha dedicato la vita alla difesa dei diritti umani.

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In procinto di traghettare la Lidu ad un nuovo congresso elettivo nella sua qualità di presidente d’Onore, ha condotto per tutta la sua esistenza battaglie di civiltà.

di Vito Nicola Lacerenza

Si è spento lunedì scorso all’età di 88 anni, a Napoli, Alfredo Arpaia, un uomo che fino all’ultimo respiro ha dedicato le sue energie alla difesa dei diritti umani in Italia che nel mondo. Nel 2018, già presidente d’Onore, era stato nominato anche commissario della Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo (L.I.D.U.), l’associazione di cui è stato presidente dal 2002 al 2016 e attraverso la quale è intervenuto per denunciare le ingiustizie che affliggono i più deboli della società. In occasione della giornata mondiale per i diritti dell’infanzia, Arpaia aveva chiesto a gran voce alle istituzioni di “non lasciare soli” i minori, i quali, senza aver alcuna colpa, si ritrovano sobbarcati da problemi troppo grandi che distruggono irrimediabilmente la loro infanzia.

Da mesi, Alfredo Arpaia sosteneva il movimento Ira contro la schiavitù di Biram Dah Abeid presente in Mauritania, il Paese africano in cui esiste ancora lo schiavismo a causa di divisioni etniche che privilegiano una sola casta sociale. La politica Alfredo Arpaia la conosceva bene:  nel 1982 era stato eletto parlamentare col Partito Repubblicano, dopo aver svolto il ruolo di assessore comunale a Napoli. Durante i suoi funerali, tenutisi nella chiesa di San Giuseppe a Riviera di Chiaia della città partenopea,l’ex parlamentare è stato ricordato dai suoi colleghi ex parlamentari  come un uomo dal grande spirito di servizio, che in Arpaia era apparso chiaramente già dagli anni della sua giovinezza; da quando aveva deciso di intraprendere gli studi universitari laureandosi in medicina. ‘Con Alfredo Arpaia’- ha detto in una chiesa gremita il vice presidente vicario della Lidu Eugenio Ficorilli, – il mondo dei diritti civili perde un grande artefice di armonia e pacifiche lotte a favore di coloro che non hanno voce. Per noi militanti dei diritti da anni mancherà la capacità di colui che ha saputo gestire la Lidu onlus per 15 anni, ancora sino a due giorni fa impegnato nell’organizzazione del centenario che ricorre in questo 2019. Ci lascia una impegnativa eredità che dovremo saper mettere a frutto”.

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