Arte & Cultura
Lidu condanna gli episodi di razzismo contro il ministro Kjenge.
Lettera aperta del presidente Arpaia a sostegno azione ministro dell’Integrazione: il razzismo va combattuto con una nuova cultura
Roma, 28 luglio – “La tutela dei diritti Umani in Italia alla luce anche dei gravissimi episodi di razzismo che si sono verificati contro il ministro per l’integrazione Cecile Kjenge assume connotati sempre più complessi che devono determinare la necessità di revisione di alcuni punti del nostro ordinamento giuridico. I deficit di tutela di cui soffre il nostro paese dimostrano quanto sia importante operare affinché tali deplorevoli episodi non si verifichino. Oltre alla condanna morale, é necessario correggere le distorsioni politiche, legislative e culturali in senso razzista presenti nella società. A questo riguardo, oltre ad interventi di tipo proibitorio (riconoscimento della rilevanza penale dell’attività di propaganda e incitamento alla discriminazione razziale), è necessario anche sviluppare attività di promozione e organizzazione di movimenti integrazionisti multirazziali volti a scoraggiare la separazione tra gruppi umani ma più di tutti la diffusione nella società civile (nelle scuole, nelle amministrazioni dello Stato, nelle forze di polizia etc…) della cultura dei diritti Umani. Grande apprezzamento, da parte della Lidu, va a questo Governo per aver nominato tra i suoi ministri quello all’Integrazione, ma è necessario dargli la possibilità di poter operare per poter garantire a tutti senza distinzione di razza, colore, od origine nazionale o etnica, il diritto all’uguaglianza, così come previsto nell’art.5 della Convenzione Internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale del 21 dicembre 1965 a New York”.