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Arte & Cultura

Lazio: nuove regole per il gioco d’azzardo

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slot machinesLa commissione Politiche sociali e Salute approva un testo a contrasto della ludopatia

 

Roma, 21 luglio  – Approvata all’unanimità in commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio la proposta di legge con finalità di prevenzione e contrasto del fenomeno ludopatia.

Il testo della legge, nasce come urgente necessità conseguente al fatto che il gioco d’azzardo patologico e’ ormai considerato una vera e propria forma di ”dipendenza senza droga”.  L’Italia in questo e’ il piu’ grande mercato in Europa: le cifre diffuse dal Dipartimento Politiche Antidroga indicano che il settore ha registrato in 7 anni un aumento del 450% del giro d’affari, passando da 22 miliardi di euro nel 2004 a circa 80 miliardi nel 2011. La proposta di legge, che sarà presentata in Aula per l’approvazione definitiva,  sancisce il divieto di pubblicizzare l’apertura o l’esercizio di sale da gioco sul territorio regionale. Inoltre, i gestori di sale bingo, ricevitorie, agenzie ippiche dovranno esporre all’ingresso dei locali e sui relativi apparecchi materiale informativo sui rischi correlati e sui servizi di assistenza presenti sul territorio. Presso l’assessorato competente in materia di politiche sociali sara’ insediato un Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo. La Commissione, che ha definito tra le finalita’ di ambito regionale in materia di tutela della salute e di politiche sociali sinergie con  enti locali, Asl, istituzioni scolastiche, associazioni familiari, di volontariato e antimafia , disciplina la collocazione delle sale da gioco, preservando le cosiddette ”aree sensibili” (scuole, ospedali, luoghi di culto, centri sociali e anziani).regione-lazio4 Il disegno di legge prevede inoltre delle premialita’ per gli esercizi che rimuovano o non istallino slot machine. Per questo motivo sara’ istituito il marchio regionale ”Slot free – RL”. ”Il voto all’unanimita’ – ha commentato il presidente della commissione Rodolfo Lena – dimostra che quando si pone al centro del dibattito politico il bene collettivo e la salute pubblica non ci sono schieramenti ne’ interessi di parte che tengano: mi auguro che l’Aula consiliare possa licenziare il testo gia’ nella seduta in programma mercoledi’ 24 luglio per dare una concreta risposta ad una criticita’ rispetto alla quale le istituzioni sono state per troppo tempo in silenzio”.

 

 

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