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Lazio, Cavallari (FI): a lavoro in commissione sisma per snellire burocrazia ricostruzione

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Enrico Cavallari (Fi), presidente della XII Commissione regionale del Lazio “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione” al convegno “L’ABC in caso di terremoto. La prevenzione prima di tutto” in occasione della terza Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica che ricorre oggi.


di Dario De Camillis

“La ricostruzione post sisma deve accelerare: per questo, in Commissione XII, faremo un focus nelle prossime sedute per analizzare i passaggi che rallentano l’iter e per sciogliere il nodo della concentrazione degli incarichi sui pochi uffici tecnici preposti che non riescono a tenere il ritmo.
In Regione Lazio, insieme allo Stato, dobbiamo essere impegnati in maniera sinergica per dare risposte e supporto massimo e fattivo ai cittadini delle aree terremotate, analizzando e superando velocemente le criticità che ostacolano”.

Lo ha detto Enrico Cavallari (Fi), presidente della XII Commissione regionale del Lazio “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione” al convegno “L’ABC in caso di terremoto. La prevenzione prima di tutto” in occasione della terza Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica che ricorre oggi.

“La cultura della prevenzione passa necessariamente per l’adozione, da parte dei cittadini, di azioni concrete volte ad aumentare la sicurezza delle abitazioni, attraverso gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni come le leggi specifiche, le agevolazioni e gli sgravi fiscali” continua Cavallari.
“Se un terremoto è un evento naturale ed imprevedibile, i suoi effetti sugli edifici e sulle persone possono essere mitigati adottando misure che aumentano la sicurezza delle case – prosegue -. Conoscere il grado di rischio della propria dimora e migliorarlo, impiegando adeguate misure antisismiche, è il primo passo per potenziare l’incolumità per sé stessi e per la propria famiglia”.
“Infatti, laddove non è possibile prevedere l’evento, si può e si deve cercare di prevenire gli effetti, utilizzando quanto previsto dalla legislazione vigente, ovvero i sisma bonus.
L’estensione dell’applicazione del bonus sui lavori del cratere sismico fino al 2025 sicuramente è un’ottima notizia, consentendo un ampliamento dei tetti di spesa e una semplificazione, attraverso la procedura della cessione del credito di imposta/sconto in fattura.
Ma tutto questo va ottimizzato e reso fruibile dall’utenza che spesso viene ostacolata dalla burocrazia e dalla inadempienza da parte degli affidatari dei lavori” conclude Cavallari.

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