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Ambiente & Turismo

Lazio. Casal Selce, Cavallari (FI): su biodigestore cambia progetto, massima vigilanza

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Cambia il progetto del biodigestore a Casal Selce ma l’attenzione resta alta perché sulla tutela della salute non si transige. Lo spiega in una nota Enrico Cavallari (Fi), presidente della XII Commissione consiliare del Lazio, Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione.

di Dario De Camillis

“Da impianto di compostaggio aerobico ad un sistema anaerobico che produce biogas: cambia il progetto del biodigestore a Casal Selce.
Ma i miei quesiti restano aperti: esistono delle relazioni tecniche sull’impatto idrogeologico e sui rischi di emissioni nella nuova versione progettuale?
E poi, quali azioni sarebbero previste in termini di infrastrutture sul territorio?
L’attenzione resta alta perché sulla tutela della salute non si transige. Come sarà posta massima vigilanza sull’intero iter amministrativo e di autorizzazioni”.

Così, in una nota, Enrico Cavallari (Fi), presidente della XII Commissione consiliare del Lazio, Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, a margine dell’audizione di ieri mattina alla Pisana sull’impianto di biodigestione anaerobica di Casal Selce.

Va ricordato infatti che questo impianto industriale viene realizzato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ricadente nel ‘paesaggio agrario di rilevante valore’ e sorge in un’area ad alto rischio idrogeologico a causa di ripetuti fenomeni di dilavamento del terreno e ruscellamento con alta possibilità di erosione e frane a causa delle piogge e dell’aumentata infiltrazione di acqua piovana nel terreno

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