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Lazio: al via “AiutaMente Giovani”, rete di sostegno al disagio mentale giovanile

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Lazio AiutaMente giovani pandemia
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Il piano da 10,9 milioni prevede, oltre potenziamento degli sportelli d’ascolto nelle scuole e al rafforzamento dei servizi territoriali, l’istituzione dei voucher per l’assistenza psicologica, la cura e la prevenzione del disagio psichico amplificato da pandemia.

di Dario De Camillis

I Voucher per l’assistenza psicologica, l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico, il potenziamento degli “Sportelli Ascolto” per il supporto e l’assistenza psicologica presso le scuole e il rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale sono le azioni principali messe in campo da “AIUTAMENTE GIOVANI”, il nuovo progetto presentato dalla Regione Lazio l’8 febbraio 2022 in collaborazione con l’ordine degli psicologi.

Il Lazio diventa la prima regione in Italia a concretizzare nei fatti una serie di azioni – che saranno realizzate nel prossimo triennio (2022-2025) – per rispondere alle criticità nate, principalmente tra i giovani, a seguito della pandemia da Covid-19.

«I problemi non possono sempre e solo essere segnalati, ma vanno anche affrontati con politiche attive, per questo non possiamo oscurare il fatto che la pandemia, oltre al problema sanitario causato dal virus, ha lasciato in molte persone, soprattutto nelle nuove generazioni, dei danni psicologici enormi. Un adolescente su quattro presenta i sintomi clinici della depressione e uno su cinque del disturbo d’ansia, in entrambi i casi i numeri sono raddoppiati rispetto ai dati prepandemici. Dobbiamo riflettere su quanto si è stati disattenti nei confronti di questi ragazzi, che vengono formati e poi messi sulle bici a consegnare pizze: noi stiamo investendo sulla ripresa di una prospettiva di vita, ma ciò non toglie il fatto che ci siano problemi da affrontare, come i temi rappresentati dal movimento studentesco e da tante associazioni», lo ha dichiarato il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti durante la presentazione dell’iniziativa.

Federico Conte, Presidente dell’ordine degli psicologi del Lazio, ha spiegato: «Quello che colpisce, il dato più allarmante, e che i risultati delle ricerche di questi anni portano tutti nella stessa direzione, con situazioni sempre più complesse. Un ragazzo che si taglia o che si chiude in casa e non vuole uscire, in realtà manifesta un sintomo della propria incapacità di immaginare sé stesso nel futuro e attribuire un senso a ciò che fa ogni giorno e alle relazioni che ha con gli altri. Nei casi più estremi non riesce più a capire chi è e chi può diventare, e il confronto con l’altro non è più uno stimolo ma un momento di angoscia e ansia che trasforma il contesto in cui l’adolescente è inserito in un ostacolo insuperabile».

Nei prossimi giorni verranno pubblicati gli avvisi regionali rivolti alle scuole e agli istituti di formazione per il rafforzamento degli Sportelli di ascolto psicologico già presenti o alla realizzazione di nuovi servizi; alle famiglie, e ai ragazzi per la richiesta dei voucher; agli psicologi per il rafforzamento dei servizi territoriali.

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