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Lavoro, crescono gli occupati extracomunitari: nel 2012 sono 2 milioni e 334mila

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immigrati lavoroGuadagnano meno degli italiani e svolgono mansioni meno qualificate. 

Roma, 15 luglio – I lavoratori stranieri in Italia nel 2012 sono circa 2 milioni e 334 mila. Rispetto all’anno precedente si e’ registrata un aumento dell’occupazione straniera di circa 82 mila persone, accompagnata da una diminuzione di 151 mila occupati italiani, con un saldo negativo di 69 mila unita’. Tra gli stranieri i disoccupati sono quasi 385 mila, di cui 193 mila donne e 190 mila uomini (nel 2008 erano 162 mila di cui 94 mila donne e 67 mila uomini). E’ quanto emerge dai dati diffusi oggi dal terzo rapporto annuale ‘Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia’ a cura della direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del ministero del Lavoro. 

In amento, dunque, gli immigrati in cerca di lavoro e quelli che lavorano svolgono mansioni meno qualificate e guadagnano meno degli italiani. Nel 2012, secondo il rapporto, la retribuzione netta mensile per gli stranieri e’, in media, piu’ bassa e si attesta a 968 euro contro i 1.304 euro dei lavoratori italiani (-336 euro). Nel 2008 la retribuzione netta dei lavoratori stranieri era lievemente maggiore (973 euro al mese) ma il divario con gli italiani era molto minore, pari a 266 euro per mese. Nel 2008 il 29% dei lavoratori stranieri era impegnato in mansioni “non qualificate”, percentuale che nel 2012 raggiunge il 34%, mentre si riducono nettamente le posizioni “qualificate” che passano dall’8,2% del 2008 al 5,9% del 2012. La crescita della domanda, quindi, sembra condizionata e circoscritta a mansioni sempre piu’ “povere” e comunque concentrata su poche professioni. Nel 2012 le assistenti domiciliari e le collaboratrici domestiche rappresentano piu’ della meta’ delle occupate straniere. Nelllo stesso anno risultavano sovra istruiti il 41% dei lavoratori stranieri (nel 2008 erano il 39%) e la quota di sottocupati sale al 10,7%, 6 punti percentuali in piu’ rispetto a quella degli occupati italiani (nel 2008 risultavano sottoccupati il 7% dei lavoratori stranieri).

In particolare è nei lavori domestici dove si registra il maggior impiego di extracomunitari. Nel 2012 quasi meta’ degli occupati e’ immigrato: 467.565 su un totale di 982.975 (47,6%), in lieve calo rispetto al 2010 (56,4%) e al 2011 (53,3%). In testa gli ucraini, seguiti da filippini e moldavi. A livello territoriale i lavoratori domestici extracomunitari sono maggiormente concentrati nel Nord-Ovest (36,1%) e al Centro (26,6%); nel Nord-Est troviamo il 21,7% degli extracomunitari, mentre al Sud e nelle Isole rispettivamente l’11,3% e il 4,3%.

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