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Diritti umani

La terza edizione di ‘Eccellenza Donna’ di Fratelli d’Italia premia a Roma Serenella Pesarin

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La celebrazione dell’otto marzo per le donne di Fratelli d’Italia ha visto il conferimento del premio Eccellenza Donna a Serenella Pesarin, per il suo impegno in tema di giustizia minorile. Nato su impulso di Cinzia Pellegrino responsabile del Dipartimento Vittime di FdI e con l’appoggio già dal suo esordio di Giorgia Meloni, l’evento alla sua terza edizione vede il supporto della sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti.

di Tiziana Primozich

L’otto marzo di Fratelli d’Italia è stato celebrato in Senato nella prestigiosa sala Caduti di Nassirya con il premio ‘Eccellenza Donna’ conferito a Serenella Pesarin, già Direttore Generale dei provvedimenti giudiziari della Giustizia Minorile, un impegno teso anche al recupero dei tanti minori fragili e che hanno commesso reati, realizzato con progetti rieducativi per salvarli dal baratro della delinquenza e del malaffare. Per questi alti valori la scelta del prestigioso premio, ormai in vita da tre anni, nato da una intuizione di Cinzia Pellegrino responsabile del Dipartimento Vittime di FdI che ne è anche l’organizzatrice,  e con il supporto del Dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Fdi, presieduto dalla sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti.

Cinzia Pellegrino: le motivazioni del premio ed i diritti inalienabili delle donne

In apertura dell’evento e davanti una sala gremita da un pubblico qualificato, Cinzia Pellegrino ha voluto evidenziare le motivazioni del premio, sottolineando che la giornata dedicata alla celebrazione della donna non può e non deve essere una festa commerciale, ma l’occasione per dare risalto alle tante donne che con impegno, coraggio e sacrificio riescono a donare il meglio di sé non solo in ambito famigliare, ma per far progredire il tessuto sociale. “Non solo oggi diamo un premio nazionale a un’eccellenza – ha spiegato – ma su tutto il territorio nazionale a partire dall’otto marzo e per le prossime settimane andremo a consegnare ad altre importanti grandi donne su tutte le province italiane altri premi, donne che rappresentano punti di riferimento certi e visibili sui territori che sono anche esempio per le giovani generazioni”. Cinzia Pellegrino ha fatto un rapido excursus dei temi politici attuali che riguardano l’universo femminile, ribadendo il no alla pratica dell’utero in affitto che è solo una  mercificazione del corpo della donna per puro business; diversa la questione dell’aborto dove, “nel rispetto delle scelte delle donne, perché quello che è mancato finora e quello sul quale certa parte politica ha voluto insistere e non far sì che qualsiasi donna in difficoltà possa considerare l’altra opzione, quella di portare avanti la gravidanza superando laddove siano superabili senza costrizione, problemi economici, psicologici in cui lo Stato può essere presente e di supporto. Un pensiero anche alle donne iraniane, siriane e afghane, così come a quelle dei regimi totalitari del sud America, “pochi sanno che a Cuba attualmente mancano le medicine, manca l’acqua, il cibo è scarso, le donne vengono picchiate e alle madri è impedito di vedere i figli che sono prigionieri politici, notizie che non passano a causa della censura del regime castrista”.

Serenella Pesarin, premio Eccellenza Donna 2023

Un premio dunque che rivendica il merito e l’abnegazione necessari per raggiungere gli obbiettivi che ogni donna nel suo campo sociale o di lavoro si pone, avendo visione e competenza e riuscendo finalmente a scalzare provvedimenti inutili quanto nocivi della dignità umana come il ricorso alle quote rosa per le donne in politica. “Grazie grazie veramente a tutte queste donne che ci danno l’orgoglio di sentirci donne italiane eccellenti, – ha commentato nel suo intervento la Pellegrino ricordando che – “Ovviamente il plauso più grande deve andare alla  donna che ha raggiunto, e anche questo non era scontato, l’apice più grande della Repubblica italiana. E quindi io di cuore chiedo una applauso sentito per il nostro presidente Giorgia Meloni. Anche lei è esempio di costanza, non è arrivata alla Presidenza del Consiglio grazie alle cosiddette ‘quote panda’, ma soltanto mettendoci tanto impegno, tanta passione”. Una passione che spinge allo studio, alla preparazione continua, ad un merito raggiunto per grande competenza acquisita.

Come nel caso di questo 8 marzo 2023 per il quale il premio Eccellenza Donna sceglie Serenella Pesarin: sociologa, psicologa, con un percorso di studi di alto livello e nel contempo moglie e madre di tre figli, ha scalato in silenzio le vette di un percorso notoriamente privilegio maschile, approdando in Lazio e a Roma al ministero della Giustizia dopo una lunga gavetta in una regione complessa anche per i giovani del minorile, la Calabria. Finalmente nella possibilità di rendere il proprio servizio allo Stato con la nomina di Direttore Generale per l’attuazione dei provvedimenti giudiziari – Dip. Giustizia Minorile in carica dal 2004 al 2015, tiene fede ed onora l’art.27 della Costituzione lavorando su una serie di progettualità, al fine di rieducare e reintegrare giovanissimi condannati per reati a vario titolo. Un periodo fruttuoso in termini di recupero che ha visto un assottigliarsi delle risorse dedicate con il passaggio di alcune competenze, vedi le attività di formazione e laboratoriali, agli enti locali che “Non fanno propri i bisogni di questi ragazzi e non danno loro l’opportunità di fare corsi di formazione o opportunità di studio esterno (n.d.r. al minorile). – spiega Pesarin – Restano imbrigliati in quella che è una povertà educativa e privi di opportunità per diventare un cittadino attivo al pari degli altri”, una battaglia che Serenella Pesarin ha condotto e continua condurre ancora oggi lavorando con le Università, i media, le associazioni.

Isabella Rauti, la forza e l’abnegazione delle donne, pilastri della società

“Il nostro pensiero ed il nostro impegno oggi è rivolto anche alle donne vittime dei conflitti – ha voluto ricordare nel suo intervento Isabella Rauti impegnata da anni sul fronte delle pari opportunità e della difesa della famiglia e con il nuovo Governo anche sottosegretario alla Difesa – perché quando giustamente parliamo di diritti in casa nostra dobbiamo anche chiederci a livello internazionale qual è la condizione in talune latitudini geografiche, la condizione della violazione dei diritti fondamentali, dei diritti delle donne che sono diritti umani”.
“Abbiamo organizzato per la terza volta il Premio Eccellenza Donna – continua Rauti – con la volontà di non cadere nella tentazione della celebrazione dell’otto marzo fine a sé stessa ma riempirla il più possibile di contenuti con un elemento fondamentale: quello del merito ma anche dello spirito di sacrificio”. Isabella Rauti rivolge poi un pensiero all’attuale presidente del Consiglio: “Voglio anche ricordare che un anno fa eravamo insieme con Cinzia e insieme con quella che poi sarebbe diventata la prima premier donna della storia repubblicana, Giorgia Meloni, per inaugurare una mostra itinerante che ancora incontra fortuna e successo, che è la mostra dedicata alle patriota dell’Italia”.

Isabella Rauti ha ricordato poi ai presenti che nel nostro paese esistono alcune criticità che vanno risolte come “il fenomeno anche sommerso e non solo della violenza domestica e molti casi di femminicidio. E purtroppo abbiamo anche una povertà crescente e tante criticità che affliggono le donne che devono anche conciliare più ruoli e più funzioni.  E allora a tutte le donne, nessuna esclusa, vogliamo dare un però un messaggio di speranza, perché se le donne vengono messe nella condizione di poter fare tutto, danno sempre il meglio; così possiamo leggere questo otto marzo 2023, lavorando anche insieme per infrangere i tetti di cristallo, reclamando pari dignità, riconoscimento del nostro merito, del nostro valore del nostro impegno, e nella convinzione che veramente le donne quando arrivano fanno la differenza” conclude Rauti.

Al termine la premiazione a Serenella Pesarin con una sorpresa dell’artista Maria Grazia Russo, che ha donato serigrafie calibrate sulla personalità e la forza d’animo delle protagoniste dell’evento.

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