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Arte & Cultura

La Signora delle Camelie, dal palco del Bolshoi di Mosca in diretta via satellite nei cinema italiani

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Domenica 6 dicembre, con il balletto ispirato all’opera dello scrittore Alexandre Dumas, continua la nuova stagione del Bolshoi al cinema trasmessa in diretta nelle sale italiane

SignoraCamelie16_LOCRoma, 30 novembre – Dopo la strepitosa apertura in prima mondiale con la nuova produzione di Giselle in diretta via satellite dal Bolshoi, continua la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema, programmata anche per il 2015/2016 da Nexo Digital e Pathé Live. Il terzo appuntamento della stagione è con uno dei balletti la cui storia ha affascinato tantissimi coreografi, La Signora delle Camelie, in una produzione finora mai vista al cinema. Così, domenica 6 dicembre alle ore 16, questo tragico capolavoro, interpretato in modo intenso e drammatico con la coreografia di John Neumeier, torna a vivere sul palcoscenico del Bolshoi e in diretta via satellite nelle sale di tutto mondo(elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it). Con questo balletto John Neumeier entra nello spirito letterario di entrambi i romanzi che costituiscono l’intreccio della sua opera, “La Dame aux camélias” del 1848 di Alexandre Dumas figlio (che si era ispirato alla sua storia d’amore con Marie Duplessis, morta di tubercolosi a soli ventitré anni) e la “Manon Lescault” dell’Abbé Prevost.  Il balletto in tre atti, con le musiche di Frédéric Chopin, si apre col prologo in cui i gioielli di Marguerite Gautier vengono messi all’asta dopo la sua morte. Armand Duval, amante della cortigiana scomparsa, racconta così al padre la loro storia d’amore. I due innamorati si incontrano al Théâtre des Varietés in occasione del balletto Manon Lescaut, che ha molte analogie con la loro storia. Si trasferiscono quindi in campagna, ma il padre di Armand, all’insaputa del figlio, si reca da Marguerite chiedendole di interrompere la relazione, dal momento che l’altra figlia sta per sposarsi. Marguerite si sacrifica e torna alla vita mondana lasciando una lettera di addio ad Armand, che la umilia corteggiando un’altra donna. In seguito i due amanti si riappacificano, ma assalita da una visione notturna della storia di Manon, Marguerite all’alba lascia Armand e tiene fede alla promessa data. Armand la umilia nuovamente: lei, ormai malata di tisi, muore. Terminato il racconto di Armand al padre, giunge la dama di compagnia di Marguerite che consegna un diario appartenuto alla donna: Armand scopre così di essere stato lasciato per amore e viene a conoscenza della malattia di Marguerite. Del 1978 è la versione del balletto di John Neumeier, creata a Stoccarda per l’étoile Marcia Haydée, allora anche direttrice della compagnia. Dopo la rappresentazione di Stoccarda, nel 1981 il balletto entra nel repertorio del Balletto di Amburgo che Neumeier dirige dal 1973..

 

 John Neumeier (1942). Nato a Milwaukee e laureato in Letteratura Inglese e Storia del Teatro, Neumeier inizia la sua carriera di ballerino presso il Balletto di Stoccarda, diretto da John Cranko, firmando la sua prima coreografia nel ’68. Nel ’69 è direttore del Balletto di Francoforte dove allestisce personali versioni di Romeo e Giulietta, Lo Schiaccianoci, Daphnis et Chloé, Le sacre du printemps, e nel 1974 approda alla direzione del Balletto di Amburgo. Per l’ensemble tedesco firma moltissimi lavori, alcuni per l’Opera di Parigi, il Royal Danish Ballet, il National Ballet of Canada, lo Stuttgart Ballet. Maestro del balletto drammatico, Neumeier innova la tradizione del dance drama distinguendosi per la sapienza coreografica, con una padronanza del fraseggio classico-moderno, una caratterizzazione psicologica dei personaggi e un taglio registico con cui rielabora fabula e intreccio. Si individuano tre grandi filoni nel suo percorso: i balletti sinfonici, come quelli del ciclo mahleriano, i balletti a carattere spirituale, quelli nati dalla rilettura di capolavori del repertorio ballettistico e di opere letterarie e teatrali fra cui Sogno di una notte di mezza estate, La signora dalle camelie, Un tram chiamato desiderio, Othello, Peer Gynt, Morte a Venezia.

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