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Attualità

La salma del Papa emerito esposta a San Pietro per tre giorni

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Da 2 al 4 gennaio si prevedono 30-35 mila persone al giorno per il saluto e l’omaggio dei fedeli; mentre oltre 50 mila prenderanno parte alle esequie di giovedì 5 gennaio

 di Damiana Cicconetti

Alle ore 7:00 di ieri lunedì 2 gennaio la salma del Papa emerito Benedetto XVI è stata trasferita dal Monastero Mater Ecclesiae – dove ha vissuto per dieci anni fin dalle sue dimissione – alla Basilica di San Pietro, per poter essere omaggiata da migliaia di fedeli.

Nella giornata di ieri si sono contate oltre 30 mila persone in coda per rendere visita al Papa emerito, tra cui pellegrini, turisti e, finanche, semplici curiosi.

Tra le prime personalità a giungere in visita a San Pietro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre al Sotto-segretario alla Presidenza Alfredo Mantovano ed al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

…Tutti in religioso silenzio in Piazza San Pietro, disposti in una doppia fila ad anello, in attesa di accedere all’interno della Basilica per poter salutare e rendere omaggio alle spoglie di Joseph Ratzinger, collocate ai piedi dell’Altare della Cattedra.

L’omaggio al feretro sarà possibile anche nelle giornate di oggi e domani, sempre a partire dalle ore 7:00 del mattino fino alle ore 19:00 di sera.

La Messa esequiale sarà celebrata da Papa Francesco: inizierà alle ore 9:30 di giovedì 5 gennaio sul Sagrato della Basilica di San Pietro, dove sono già in corso gli allestimenti del palco e la collocazione delle sedute e delle transenne per accogliere i partecipanti.

Sono attese oltre 50 mila persone, come ha fatto sapere il Prefetto Bruno Frattasi.

Le esequie, per volontà dello stesso Papa emerito, avranno carattere di “semplicità” e “sobrietà”, ma saranno comunque solenni, come si conviene ad un Pontefice.

A vegliarlo il suo storico Segretario, Monsignor Georg Gaenswein ed il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro.

I controlli sono serrati: Esercito, Polizia e Carabinieri presiedono incessantemente i varchi di accesso presenti presso il colonnato del Bernini, dove è obbligatorio essere sottoposti ai controlli con il metal detector prima di entrare.

Ma la coda, seppur lunga, è composta: non pochi sono i bambini, gli anziani ed i religiosi, oltre ai molti turisti provenienti da tutto il mondo.

…Nessuno perde occasione di scattare foto per immortalare un momento più che raro unico per la storia della Chiesa: per l’appunto la morte di un Papa emerito.

Ratzinger, in effetti, è salito al soglio pontificio nell’anno 2005, dopo Giovanni Paolo II; tuttavia ha rinunciato all’incarico nel 2013, così permettendo a Jorge Mario Bergoglio, primo Pontefice argentino e gesuita, di assumere l’’incarico di Pontefice con il nome di Francesco.

La morte del Papa emerito non consentirà a molti turisti di visitare la Cupola del Buonarroti e le Grotte Vaticane che, in occasione di “eventi di straordinaria importanza”, quali l’esposizione della salma di un Papa emerito e la celebrazione dei suoi funerali resteranno chiusi “fino a nuovo ordine”, come ha reso noto l’Agenzia DIRE della Fabbrica di San Pietro.

Sarà in ogni caso un’occasione unica per salutare un fedele servitore del Vangelo e della Chiesa: come è stato definito il Papa emerito da Papa Francesco, all’Angelus del Primo dell’Anno.

“…Un’occasione per unirci tutti insieme, con un cuore solo ed un’anima sola, per rendere grazie a Dio di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa…”, come ha aggiunto Papa Francesco.

Tanto più “in un momento in cui assistiamo a tensioni in diverse parti del mondo, perché possiamo prendere una lezione di vita da un Papa che  ha fatto il possibile per contribuire all’armonia religiosa ed alla pace globale…”, come ha detto il Dalai Lama.

Un fedele che ha unito e continua ad unire molti pensieri, perché  “persona nobile e gentile...”, prima ancora che Papa: questo il pensiero di Papa Francesco su Benedetto XVI.

Credit Photo by Damiana Cicconetti

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