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L’A.S.I. chiama a raccolta 33 club federati in occasione della “Legend Cars” di Verona
A Verona Legend Cars, ASI guiderà i club italiani a mostrare il meglio delle rispettive collezioni: una grande famiglia unita attorno alla passione per l’auto e la sua storia.
Torino, 6 maggio – Oltre 57 vetture esposte, quasi 3mila metri quadrati di stand e 33 club federati presenti, questi i numeri della presenza dell’Automotoclub Storico Italiano alla 1a edizione di Legend Cars in programma dall’8 al 10 maggio presso il polo espositivo di Viale del Lavoro 8 a Verona. Una dimostrazione di unità e partecipazioneterritoriale che rappresenta una prima assoluta per l’Italia in un contesto fieristico e risponde all’obiettivo che A.S.I. si prefissa di portare e diffondere la cultura motoristica tra le persone. Duplici le linee guida dello stand, visibile nel padiglione 2, declinate, ovviamente, da ogni singolo club sulla base dei modelli più significativi a sua disposizione: youngtimer tra i venti e i trent’anni o coupé costruiti tra il 1945 e il 1960. A Verona Legend Cars, ASI guiderà i club italiani a mostrare il meglio delle rispettive collezioni: una grande famiglia unita attorno alla passione per l’auto e la sua storia. Molto intenso anche il programma di attività che si terranno in stand: Sabato 9 maggio,alle ore 11.00 presso lo stand A.S.I. si terrà un incontro dal titolo: MOTORISMO STORICO E PROSPETTIVE FUTURE.LA PAROLA AI POLITICI. Un’occasione per analizzare quali prospettive il Governo ha in cantiere per rimediare al contenuto dell’Art. 1, comma 666 della Legge di Stabilità. Durante il dibattito si parlerà anche del Codice della Strada e dei criteri essenziali per la certificazione dei veicoli storici. All’incontro parteciperanno la Senatrice Anna Bonfrisco, i Senatori Gibiino, Sonego e Tosato e l’Assessore al Bilancio e agli Enti Locali della Regione Veneto Roberto Ciambetti. Sempre nella giornata di sabato, alle ore 15.30 si terrà un incontro culturale dal titolo, “Il motorismo veronese e le sue icone: Giulio Cabianca, Bruno Ruffo e la Stallavena-Bosco…”, condotto da Danilo Castellarin.