Diritti umani
La Lidu di Savona celebra il suo esordio nel convegno “Tanti popoli. Una sola razza?”

Mercoledì scorso 18 luglio si é svolto con grande partecipazione di pubblico il primo convegno del neocostituito comitato di Savona della Lidu con titolo ‘ Tanti popoli. Una sola razza?”.
di Cristina Franco
Il tema, in un anno in cui si ricordano tristemente gli ottant’anni dalla pubblicazione del manifesto sulla razza e dalla promulgazione delle vergognose leggi razziali in Italia, é comunque quanto mai attuale. Vista la delicatezza e l’importanza dell’argomento, il comitato savonese ha scelto di affrontarlo con approccio scientifico. Il relatore, prof. Antoni o Guerci e docente di Antropologia presso l’università degli studi di Genova, ha infatti sviluppato il suo contributo in prospettiva storico antropologica, densa di importanti spunti di riflessione, che ha consentito un interessante dibattito e confronto con e fra i partecipanti. Il secondo contributo è stato proposto dal vicario generale della Diocesi Savona Noli don Antonio Ferri, che, dopo aver ricordato le sue magnifiche esperienze di missionario in Sud America, fra popolazioni di diversa provenienza etnica, culturale e territoriale, ha richiamato tutti al sentirsi solidali e uniti da un comune destino.
Il prof. Guerci ha rappresentato il pensiero dei primi teorici europei della classificazione dell’umanità in razze, il percorso di quel pensiero per dimostrarne con evidenza la totale infondatezza ed erroneità. Anche gli italiani non hanno comune denominatore tale da indicarne una specificità essendo il risultato di un incredibile mescolanza di genti popoli culture che hanno percorso con violenza o meno la nostra penisola nei millenni: henedi messapi celti unni goti eruli bizantini greci sassoni francesi sassoni e così via. Oltre tremila anni di invasioni esterne e migrazioni interne, con i relativi meticciamenti, hanno lasciato tracce genotipiche e fenotipiche assai evidenti caratterizzando un pool genico di estrema variabilità.