Politica
La Commissione europea prepara il piano investimenti per l’Italia
E dopo Mr Monti, posizionato nell’OMS per la gestione fondi per la Sanità, il Quirinale come agirà nei confronti di Giuseppe Conte, starà al suo fianco o preparerà la lettera di sfratto per questo esecutivo?
di Paolo Buralli Manfredi e Giuseppe Cossari (CTIM Australia)
Veramente avete creduto davvero che tutti quei miliardi messi sul tavolo dall’Unione Europea li avrebbe lasciati gestire all’armata Brancaleone che siede oggi sui banchi del Governo?
Le elezioni ed il referendum saranno probabilmente il trampolino di lancio per la nuova compagine di Governo che, Sergio Mattarella, dovrà creare se si verificherà da parte del Centro Sinistra e del Movimento Cinque Stelle una sconfitta plateale alle elezioni Regionali e che, dagli ultimi sondaggi, sembra poter prendere forma visto che il Centro Destra era in forte recupero sulle roccaforti governate dal Centro Sinistra e su di un M5S in caduta libera.
Noi, visto l’andamento della situazione economico-sociale italiana, prevediamo che almeno cinque se non sei Regioni pagheranno lo scotto di un Governo che verosimilmente, visto i sondaggi, non ha saputo dare risposte concrete ai cittadini che in questa tornata elettorale, probabilmente invieranno un messaggio forte e chiaro a questo Esecutivo; il Referendum invece, baluardo dei 5 Stelle, che vedeva la certezza di un sì quasi plebiscitario probabilmente se passerà, passerà per pochi voti, grazie al fatto che i Referendum per le modifiche Costituzionali non necessitano di un quorum e quindi basterà solo un voto di scarto per la vittoria. Ma e se le percentuali di distacco tra i si ed i no non saranno importanti, la percezione sarà quella di una sconfitta morale dei 5 Stelle, perché dimostrerebbe l’allontanamento dell’elettorato dal Movimento; e se per qualche alchimia imprevista quel si quasi certo si tramutasse in un no, allora sarebbe una catastrofe immane per gli schieramenti che siedono al Governo.
La nostra previsione è quella che i 5 Stelle non andranno oltre il 6,5%, dimostrando di aver fallito come forza di Governo e comprovando che tutte le bugie raccontate per arrivare al Governo sono state finalmente comprese dagli elettori che avevano dato fiducia a quel nuovo Movimento, e che in questi due anni di Governo hanno compreso che lo stesso Movimento, quello del taglio dei privilegi e dell’onestà gridata a gran voce nelle piazze, è diventato peggiore di quei Partiti politici che tanto denigravano e detestavano; il Partito Democratico manterrà la sua solita media, con qualche punto a ribasso, ed il Centro Destra riuscirà nell’impresa di sottrarre al Centro Sinistra Regioni importanti e, forse, riuscirà anche nell’impresa storica, quella di portar via la Toscana ad una Sinistra che la gestisce sin dal dopo guerra.
Ma torniamo alla vera questione che in pochi, noi crediamo, hanno ben chiaro; se la nostra previsione si confermerà, entro Dicembre 2020 il Governo sarà mandato a casa con disonore obbligando il custode della nostra Costituzione, il Presidente Sergio Mattarella, a rimettere sullo scacchiere tutte le pedine in gioco per riformare un nuovo Esecutivo.
In realtà però, pensiamo che non farà molta fatica, perché da come si è espresso negli ultimi giorni il Presidente ha già da tempo pronto un piano dettagliato per dare vita ad un Esecutivo a maggioranza “Troika”, ed i tasselli che formeranno il mosaico del nuovo Esecutivo che renderà l’Italia succube dell’Unione Europea potrebbe essere: il gruppo Colao con le linee guida fornite nel pieno dell’emergenza covid19; Mario Monti, con l’incarico ricevuto qualche mese fa dall’OMS, scelta al quanto singolare visto che Mario Monti è un economista e quindi valuterà solo i numeri che, purtroppo per gli Italiani, d’accordo non vanno con i problemi degli Esseri Umani riguardo alla salute e che invece, avrebbero bisogno di un altro tipo di valutazione. Mario Monti dunque, dovrà dettare le line guida per la ristrutturazione di una Sanità che ha dimostrato tutti i suoi limiti tra febbraio e marzo quando l’emergenza covid19 era al suo massimo.
Ed infine per tutta la parte economico-finanziaria, lui, l’uomo dei poteri forti che già fece man bassa vendendo i gioielli di Stato per far si che l’Italia potesse essere tra le prime ad entrare nell’Euro, ed essere, ahinoi, messa al guinzaglio proprio da quella moneta che da allora ha portato anno dopo anno l’Italia in una recessione mai vista; stiamo ovviamente parlando di Mr Mario Draghi, alfiere di ferro di quei poteri forti che da più di dieci anni sta lavorando per prendere il comando della nostra Nazione, dei nostri risparmi e di tutte le bellezze d’Italia.
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Ovviamente questa è solo una previsione e soltanto entro dicembre sapremo se abbiamo visto giusto. Certo è, che ormai la nostra Nazione sta subendo uno degli attacchi più duri della sua storia e la Troika sta cercando, con l’appoggio delle nostre cariche istituzionali più importanti, di posizionare tutte le sue pedine migliori nei posti di controllo per dare l’ultimo assalto al Bel Paese, rendendolo definitivamente una Colonia priva di sovranità e serva del potere economico-finanziario europeo.
Chiudiamo, facendo una riflessione sulla politica nostrana degli ultimi vent’anni che, purtroppo, ha smesso di essere una politica visionaria, rincorrendo solo il successo a breve termine e pensando al consenso fine a sé stesso.
Come disse Alcide De Gasperi: “Un Politico guarda alle prossime elezioni, uno Statista guarda alle prossime generazioni’.
E purtroppo per noi di Statisti all’orizzonte non se ne vedono, a vantaggio ovviamente di quella Commissione Europea che può approfittare di questo momento storico e di questa armata Brancaleone che siede sui banchi del Governo, per entrare indisturbata nella stanza dei bottoni del Paese Italia.