Arte & Cultura
La bicicletta al festival della letteratura di Pescara

Tempo di lettura: 2 minuti
Pescara, 4 novembre – Torna il Festival delle Letterature dell’Adriatico di Pescara e torna la sezione dedicata a bici e letteratura, giornalismo, viaggio. Appuntamento dunque dal 5 all’8 novembre prossimi con, per quanto riguarda il programma generale del Festival, oltre 150 ore di eventi. Fra gli ospiti del Festival, Michele Serra, Walter Veltroni, Corrado Augias, Morgan, Monica Maggioni, Gianrico Carofiglio, Achille Bonito Oliva, Stefano Benni, Oscar Farinetti, Paola Mastrocola, Saturnino, Fabio Geda, Luca Bianchini e Mariangela Gualtieri. La sezione a cura di Borracce di poesia è “A ruote spiegate-La bicicletta fra le righe”. Borracce di poesia è un progetto che racconta in rima avventure e disavventure dell’andare in bicicletta, con particolare riferimento al ciclismo urbano. Nell’edizione 2014 della sezione dedicata alla bici gli ospiti furono Paolo Pinzuti (Più bici più piaci, Terre di Mezzo) di Bikeitalia.it, Isabella Borghese (Una bella bici che va, Perrone) e Matteo Eremo (La voce dei libri, Marcos y Marcos) per Il Giro d’Italia in 80 librerie. Quest’anno si parte il 5 novembre (Circolo Aternino – Sala Blu, alle 19.00) con Federico del Prete (già coautore di Più bici più piaci) e il suo “Dieci Bici” (Imprimatur) per proseguire sabato 7 novembre (Circolo Aternino – Sala Arancio, alle 19:00) con Leonardo Corradini e Veronica Rizzoli di Lifeintravel che parlano di “Cicloturismo per tutti” (Ediciclo) e domenica 8 novembre c’è Ezio Colanzi con “Dove tornano le nuvole bianche. Viaggio in bicicletta nell’Abruzzo abbandonato” (Uau Edizioni) sempre al Circolo Aternino – Sala Blu, alle 19.00. «L’Italia è il paese con più auto private al mondo, ma ce la possiamo fare. Siamo solo condizionati da una motorizzazione di massa senza eguali. Dieci bici racconta, e non solo agli italiani, le dieci biciclette che salveranno il mondo» spiega Federico Del Prete presentando il suo libro. Con Leonardo Corradini e Veronica Rizzoli, poi, spazio al cicloturismo perché «sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono la bicicletta per fare una vacanza, in Italia o all’estero. Il cicloturismo si concilia alla perfezione con le esigenze del viaggiatore moderno. È sostenibile, economico ed ecologico. Fa bene al fisico, aiuta a liberare la mente, non inquina e permette di vivere un territorio a 360°» come commentano gli stessi autori. E il viaggio e la bicicletta tornano con Ezio Colanzi e il suo «diario di un viaggio insolito per settecento chilometri di sentieri e mulattiere attraverso l’Abruzzo abbandonato» come si legge nelle note che presentano il suo libro, in un «piccolo mondo di storie vive e incandescenti, dove emergono biografie impensate» tutte da scoprire.
Tre incontri con autori fra mobilità nuova, cicloturismo e ciclismo urbano dal 5 all’8 novembre
