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La Banca di Credito Cooperativo di Pachino dona 50 mila euro a cinque ospedali siciliani

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La Banca di Credito Cooperativo di Pachino ha donato 50 mila euro per l’acquisto di materiale medico sanitario per cinque ospedali della Sicilia e ha pensato anche alle famiglie indigenti con uno stanziamento di somme per buoni spesa.

Agire in maniera solidale e partecipe, può essere un prezioso rimedio alle condizioni di crisi ed emergenza che stiamo vivendo in questi giorni; é l’esempio di alcune aziende che hanno convertito la propria produzione per poter dare il loro personale contributo al Paese, mentre altre hanno deciso di intervenire con donazioni; tra queste la Banca di Credito Cooperativo di Pachino in Sicilia, che ha donato 50 mila euro per l’acquisto di materiale sanitario. Ad usufruire della donazione cinque ospedali: il Maggiore di Modica; il Trigona di Noto; l’Umberto I di Siracusa; l’ospedale di Acireale e di Taormina. Tra il materiale medico sanitario acquistato e donato ci sono: 3 ventilatori polmonari; 12 elettrorespiratori con casco; 2 defibrillatori; 1 elettrocardiografo; 8 saturimetri; 4 aspiratori portatili; 1 carrello emergenza; 3 pompe siringa e 300 litri di gel disinfettante.

“Per noi è importante in questo momento- spiega il presidente Concetto Costa- esprimere sostegno in favore della sanità del nostro territorio, che con grande coraggio sta contrastando questa situazione di emergenza in condizioni difficili. Abbiamo scelto di farlo concretamente, confrontandoci con gli ospedali per sopperire alle mancanze più urgenti. D’altra parte la nostra missione, da sempre, è quella di sostenere le imprese che, rappresentano il tessuto produttivo del nostro territorio e stanno subendo gravissimi danni per il periodo di inattività. Sentiamo -conclude-ancora più in questo momento la responsabilità forte di attutire gli effetti della crisi e aiutare le aziende a mantenere una condizione di attività, che gli permetterà di rimettersi in moto e riguadagnare il terreno perduto. Un pensiero va anche alle famiglie disagiate, verso cui interverremo con aiuti essenziali”. Solidarietà che non riguarda, dunque, solo gli ospedali, ma anche le numerose famiglie che stanno vivendo questo momento di profonda crisi, con lo stanziamento da parte del Consiglio di Amministrazione, nei diversi Comuni in cui è presente, di somme per la distribuzione di buoni spesa. Dall’Istituto di credito sono state attivate anche le misure attive sul Fondo centrale di garanzie delle PMI, il fondo solidarietà per i mutui prima casa, le misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medio imprese colpite dall’epidemia di COVID-19 e l’addendum contrattuale all’accordo ABI per il credito 2019 del 6 marzo 2020.

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