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L’Italia da scoprire: Arezzo — Discovering Italy: Arezzo

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Tempo di lettura: 9 minuti
di emigrazione e di matrimoni

L’Italia da scoprire: Arezzo 

Quando il potenziale turista, sia internazionale che italiano, pensa di visitare la Toscana, la mente fornisce immagini di Firenze, il suo Duomo e senza dubbio il Davide di Michelangelo, magari qualcuno penserà anche a Siena, non solo per il suo Palio, ma anche per il suo panforte che è conosciuto in tutto il paese. Ultimamente anche la città di Lucca ha svolto un ruolo nella promozione della regione, però c’è una città toscana poco conosciuta al pubblico internazionale che potrebbe fornire la base perfetta per turismo in altre zone della regione, e anche alcune zone dell’Umbria e altre regioni che, fino ad ora, non sono considerate mete importanti dai turisti.

Arezzo è una città con le mura che rispetta in pieno le idee universali di città medievali, ma considerarla in questo modo sarebbe un’offesa alla Storia aretina. La città risale agli etruschi, difatti il simbolo della città è la “Chimera” (foto sopra) di origini etrusche, e poi ai romani prima di diventare anche un centro importante non solo della Cultura italiana, ma anche nella nostra Storia, compresa la lunga lotta tra i Guelfi e Ghibellini.

A livello Culturale la città vide la nascita del grande poeta Petrarca, di Pietro Aretino (come ci dice il suo nome) e anche di Giorgio Vasari, non solo un grande artista egli stesso, ma le sue biografie di grandi artisti italiani sono fondamentali per chi vuole sapere di più della nostra Cultura e capire gente come Michelangelo, Giotto, Cimabue e molti altri. Infatti, la città è così orgogliosa di Petrarca e Vasari che ha conservato in modo esemplare le loro case per mostrare al mondo i loro concittadini.

Inoltre, la città ed il suo territorio sono importanti anche per chi vuole vedere opere importanti del grande artista Piero della Francesca e di una famiglia di artisti importanti che lasciò un patrimonio culturale inestimabile e che ha anche lasciato un segreto che nessuno è ancora riuscito a svelare.

Il video sotto del volo della città da un drone fa vedere la bellezza della città come meta, ma non dimostra quel che si trova all’interno di molti palazzi.

Per esempio, vediamo l’interno del Duomo e la meravigliosa vetrata di Guillaume de Marcillat ma non l’affresco della Maddalena di Piero Della Francesca e neppure la Cappella della Madonna del Conforto.

Questa piccola cappella è uno scrigno artistico stupefacente per la presenza di ben 4 pezzi di Andrea Della Robbia. Questa famiglia di scultori e ceramisti produsse pezzi importanti di ceramica di una bellezza unica come vediamo nella foto sopra il titolo, che assicurò la sua fama, e per assicurare il loro futuro ha passato il segreto di lavorazione della terracotta invetriata da padre a figlio, ma tragicamente, la famiglia si estinse senza lasciare il segreto e ancora oggi nessuno è riuscito a replicare le loro opere.

E per gli appassionati di Piero della Francesca, la Basilica di San Francesco ad Arezzo contiene una serie di affreschi della “Leggenda della Vera Croce”.

Piazza Grande (foto sopra) non solo è stato il palco per alcune scene del film Premio Oscar “La Vita è bella” di Roberto Benigni (nato nella provincia di Arezzo), ma è anche il luogo del Palio del Saracino (video sotto) che si svolge due volte all’anno, a giugno, quest’anno il 18, per la manifestazione più importante e a settembre quando la seconda gara coincide con un’importantissima Fiera dell’Antiquariato e Collezionismo.

E Arezzo è la base perfetta per visitare altri luoghi poco conosciuti. A poca distanza si trova Città di Castello in Umbria  e il viaggio veloce permette al turista di fermarsi anche a Monterchi, un borgo medievale che custodisce la sublime “Madonna del Parto” di Piero della Francesca (sotto).

Per il turista fedele, il territorio di Arezzo è stato anche il luogo di molti episodi della vita di San Francesco d’Assisi. Non solo il turista può arrivare facilmente ad Assisi per vedere sia la Basilica che l’Eremo delle Carceri, ma potrebbe passare un’altra giornata a vedere l’Eremo di Camaldoli, il Santuario della Verna dove il santo ricevette le stigmate ed altri luoghi come elencati sul sito.

E Arezzo da accesso facile ad altre zone come il Lago Trasimeno in Umbria, famoso per la vittoria di Annibale contro le legioni romane durante la seconda Guerra Punica nel 215d.C., e persino zone delle Marche e la Romagna possono essere visitate dal turista che pernotta ad Arezzo.

Poi, in Toscana troviamo un’altra variante della cucina italiana  e non solo la famosa “bistecca alla fiorentina”, prodotta rigorosamente da un unico animale, la Chianina Fiorentina IGP,  resa indimenticabile dall’olio extravergine di oliva toscano.

Infatti, la cucina toscana si presenta in molte forme e non solo di carni, oppure “ciccia” come si dice, soprattutto grigliate, ma anche molti piatti della cucina povera, e quindi vegetariani per chi vuole avere una cucina più “naturale” e sana.

Nella zona di Arezzo i piatti da assaggiare comprendono la “L’acqua cotta”, una zuppa di verdure fresche, pane e uova, il “Tonno briaco”, cotto con alloro, la “minestra di pane”, e magari un assaggio del formaggio “L’Abbucciato”, un pecorino forte da abbinare con mele e vin santo. Per poi finire il pasto con dolci come i brigidini, buccellato, pane pazzo e “ossi di morto”.

Ovviamente un pasto del genere non può essere goduto solo con l’acqua, le carni devono essere accompagnate dalpi ù classico dei vini italiani a livello mondiale, il Chianti DOC che proviene da questa zona e ogni portata, di qualsiasi genere, può essere accompagnata dal giusto vino locale come Chianti DOCG, Chianti Colli Aretini DOCG, Colli d’Etruria Centrale DOC, Valdichiana DOC, Cortona DOC, Valdarno di Sopra DOC, Vinsanto del Chianti DOC e Vinsanto del Chianti dei Colli Aretini DOC. 

Allora per un turista che vuole vedere zone diverse della Toscana, e anche a un prezzo certamente più basso di Firenze nell’alta stagione turistica, città come Arezzo possono essere una soluzione ideale per esplorare territori che hanno svolto ruoli importanti non solo nella Storia d’Italia, ma anche in episodi determinanti della nostra Cultura.

Alla prossima puntata non vedremo un luogo, bensì in sentiero che dobbiamo valorizzare il più possibile perché fa parte di aspetti importanti del nostro passato e la Spagna dimostra chiaramente che questo tipo di turismo può dare un contributo importante all’economia del nostro paese nel futuro.

di emigrazione e di matrimoni

Discovering Italy: Arezzo 

When a potential international or Italian tourist thinks about visiting Tuscany the mind provides images of Florence, its Duomo and undoubtedly Michelangelo’s David. Maybe some will think about Siena, not only due to its Palio but also for its panforte, a sweet that is enjoyed throughout the country. Recently Lucca has also played a role in the promotion of the region but there is a city in Tuscany little known to the international public that could provide the perfect base for tourism in areas of the region, and also some parts of Umbria and other regions that, until now, have not been considered as major destinations by tourists.

Arezzo is a walled city that fully respects the universal idea of medieval cities but considering it in this way would be an offence to Arezzo’s history. The city goes back to the Etruscans, indeed the city’s symbol is the “Chimera” (photo above), a statue of Etruscan origin, and then the Romans before also becoming an important centre not only of Italian Culture but also of our history, including the long struggle between the Guelphs and Ghibellines.

On a cultural level the city saw the birth of the great poet Petrarch, of Pietro Aretino (as his name tells us) and also of Giorgio Vasari, not only a great artist himself but his biography of great Italian artists is essential for those who want to know more about our Culture and to understand people like Michelangelo, Giotto, Cimabue and many others. In fact, the city is so proud of Petrarch and Vasari that it has preserved their houses in an exemplary way to show their fellow citizens to the world.

Furthermore, the city and its territory are also important for those who want to see major works by the great artist Piero Della Francesca and a family of important artists who left a priceless cultural heritage and also left us a secret that nobody has yet been able to reveal.

The video below of a flight over the city by a drone lets us see its beauty as a destination but it does not show what is found inside many of the buildings.

For example, we see the inside of the Duomo and the wonderful windows by Guillaume de Marcillat but not the fresco of Mary Magdalene by Piero Della Francesca and not even the Cappella della Madonna del Conforto.

This small chapel is an astounding artistic treasure chest due to the presence of four pieces by Andrea Della Robbia. This family of sculptures and ceramicists produced major pieces of ceramics of a unique beauty, as we see in the photo above the headline, that ensured its fame and in order to guarantee their future it passed the secret of the procedure of working the glazed terracotta from father to son but tragically the family passed away without leaving its secret and even today nobody has managed to replicate their works.

And for those who love Piero Della Francesca, the Basilica di San Francesco in Arezzo contains a series of frescoes of the “Legend of the True Cross”.

Piazza Grande (photo above) was not only the setting for some scenes of the Oscar winning film “La Vita è Bella” (Life is Beautiful) by Roberto Benigni (who was born in the province of Arezzo) but is also the setting for the Palio del Saracino (video below) that takes place twice a year, in June, this year on the 18th, for the most important event and in September when the second competition coincides with a major Antiques and Collectibles fair.

And Arezzo is also the perfect base for visiting other unknown places. Not far away there is Città del Castello in Umbria and the quick trip allows the tourist to also stop in Monterchi, a medieval village that guards the sublime “Madonna del Parto” by Piero Della Francesca (below)

For the faithful tourist, the territory of Arezzo was also the site of many episodes of the life of Saint Francis of Assisi. Not only can the tourist easily reach Assisi to see both the Basilica and the Eremo delle Carceri but he or she could also spend another day seeing the Eremo of Camaldoli , the Sanctuary of La Verna with the saint received his stigmata and other places listed on the website.

And Arezzo gives easy access to other areas such as Lake Trasimene in Umbria, famous for Hannibal’s victory against Rome’s legions during the Second Punic War in 215BC and even areas of the Marche and the Romagna can be visited by the tourist who stays in Arezzo.

Then, in Tuscany we find another form of Italian cuisine and not only the famous “bistecca alla fiorentina” (beef steak), produced strictly from one animal, the Chianina Fiorentina IGP, and made unforgettable by the Tuscan extra virgin olive oil.

In fact, Tuscan cooking comes in many forms and not only meats, or “ciccia” as they say, especially grilled, but also dishes of the “peasant cuisine” and therefore vegetarian for those who want to have a more “natural” and healthier cuisine.

In the area of Arezzo the dishes to be tasted include “Acqua cotta” (literally cooked water), a soup of fresh vegetables, bread and eggs, “Tonno briaco”, tuna cooked with laurel leaves, “minestra di pane” (bread soup) and maybe a taste of “L’Abbucciato”, a sheep milk cheese to be tasted with apples and vin santo wine. And then to finish the meal with sweet such as brigidini  biscuits, buccellato (a  sweet bread), pane pazzo (literally sweet “mad bread”), and “ossi di morte” (“death’s  bones”, biscuits) .

Obviously such a meal cannot be savoured with only water, the meats must be accompanied with the most classic of Italian wines internationally, the Chianti DOC that comes from this area and every course, of any kind, can be accompanied by the right local wines such as Chianti DOCG, Chianti Colli Aretini DOCG, Colli d’Etruria Centrale DOC, Valdichiana DOC, Cortona DOC, Valdarno di Sopra DOC, Vinsanto del Chianti DOC and Vinsanto del Chianti dei Colli Aretini DOC. 

So the tourist who wants to see different areas of Tuscany, and certainly also at a lower price than Florence in the high tourist season, cities like Arezzo can be an ideal solution for exploring territories that played major roles not only in Italy’s history but also in decisive episodes of our Culture.

In the next article of this series we will not see one place but rather a path that we must promote and encourage as much as possible because it is part of important aspects of our past and Spain clearly shows that this type of tourism can make an important contribution to our country’s economy in the future.

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