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Jobs Act, ecco gli effetti che sta avendo sui lavoratori italiani

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Carlo Dell’Aringa e Franco Scarpelli  si confrontano virtualmente sul tema del Jobs Act

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Carlo Dell’Aringa, professore emerito di Economia Politica dell’Università Cattolica di Milano e deputato del Partito Democratico, e Franco Scarpelli, ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università Milano-Bicocca e avvocato in Legali lavoro, si confrontano virtualmente sul tema del Jobs Act, aiutandoci ad approfondirne alcuni aspetti. In particolare, in questa video-sfida curata da Pro\Versi si analizzano gli effetti che la nuova legge sul mercato del lavoro sta avendo sul precariato, sui diritti del lavoratore, sulla flessibilità e sulla sua efficacia in termini di aumento della produttività. Alla domanda se il Jobs Act combatta efficacemente il precariato, la posizione del prof. Dell’Aringa è netta: “il Jobs Act elimina alcuni contratti di lavoro di natura temporanea, quali il contratto a progetto […] Inoltre, rende difficile per le imprese attivare false partite iva. Cioè, far passare dei rapporti di lavoro subordinati come se fossero dei lavori autonomi […] nel complesso direi che siacombattendo l’uso eccessivo di contratti di tipo temporaneo – quelli più precari – sia incentivando le imprese ad utilizzare contratti di lavoro che prevedono garanzie di legge […] in questo senso il Jobs Act riesce effettivamente a combattere il precariato”. Di parere diverso il prof. Scarpelli, che afferma: “il Jobs Act è un provvedimento molto complesso che ha dentro molte cose diverse […]non penso che quel provvedimento sia un provvedimento che combatta il precariato. E’ un provvedimento che potrebbe forse – ma questo è indimostrato, secondo me – contribuire ad aumentare e spostare un po’ […] la proporzione tra rapporti standard e rapporti non-standard, ma, poiché si tratta di un contratto a tempo indeterminato, è potenzialmente molto instabile, per via di regole dei licenziamenti che garantiscono molto meno che in passato al lavoratore, la stabilità rispetto a un licenziamento in ipotesi ingiustificato, non credo che si possa dire che combatta efficacemente il precariato”. Alla tesi secondo la quale il Jobs Act porta la stipula di contratti con tutele minori per il lavoratore, il prof. Dell’Aringa risponde che il grado di protezione non è ridotto: “se noi andiamo a considerare nel complesso il Jobs Act, nella misura in cui i lavoratori, senza il Jobs Act, erano assunti con contratti temporanei, e ora, per effetto del Jobs Act, vengono assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia pure con una minore protezione in caso di licenziamento illegittimo, io ritengo che nel complesso il grado di protezione sia aumentato”. Di altro avviso il prof. Scarpelli, il quale afferma: “le tutele sono molto ridotte per il lavoratore, per quanto riguarda la materia specifica del licenziamento, non per altre materie. Però sappiamo tutti che è una materia assolutamente cruciale”. Rispetto all’affermazione secondo la quale una maggiore flessibilità del mercato del lavoro – come quella attuata dal Jobs Act – porta ad un aumento della produttività, il prof. Dell’Aringa afferma che: “non è facile accertare gli effetti di una maggiore flessibilità sulla produttività”, tuttavia, “molte ricerche pongono in luce il fatto che la maggiore flessibilità, se facilita il rapporto di fiducia tra lavoratore e impresa, porta ad una maggiore produttività all’interno dell’impresa”. Sposta il focus della questione, invece, il prof. Scarpelli, che afferma: “credo che la produttività, intesa come capacità produttiva per unità di lavoro, secondo me, dipenda da fattori diversi da quello della forma contrattuale, della flessibilità intesa come flessibilità dei contratti. Dipende da fattori diversi, quali investimenti, innovazione tecnologica e via dicendo. E ritengo che avere posto così tanto al centro del dibattito in questi anni il tema della flessibilità delle regole del mercato del lavoro abbia un po’ troppo distratto dal concentrarsi sugli altri e più importanti fattori”. Guarda il video dell’intera intervista: https://www.youtube.com/watch?v=3Bap1M_LI0I Leggi la Discussione: http://www.proversi.it/discussioni/pro-contro/93-jobs-act www.proversi.it

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