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Intelligence, convegno sull’analisi alla scuola interforze di polizia

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Presenti Caligiuri, Gori ed altri professori universitari ed esperti 

polizia11ROMA (14.4.2016) – “L’intelligence di polizia nelle sfide del XXI secolo”. È questo il tema del primo convegno annuale sull’analisi promosso dalla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia a Roma, il cui responsabile del Servizio Studi e Corsi è il Generale Domenico Puteo ed è frequentata dai rappresentanti di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria. Nella due giorni della manifestazione i frequentanti della scuola si sono suddivisi in gruppi di lavoro, coordinati da professori universitari, esperti e docenti unitamente a Tiziana Montefusco e Giuseppe Panzarella dei Corsi di Analisi. I tavoli di discussione erano quattro: “Minaccia terroristica tra globalizzazione e localismo” coordinato da Luciano Bozzo dell’Università di Firenze e da Alfredo Mantici, Direttore di “Lookout News”; “Età delle complessità e delle interdipendenze”, guidato da Mario Caligiuri dell’Università della Calabria, coadiuvato da Andrea Giannotti, direttore dell’Istituto di Studi Eurasiatici e da Luca Pappalardo, del CNR di Pisa; “La minaccia economica finanziaria del XXI secolo”, coordinato da Ranieri Razzante, docente all’Università di Bologna e dal magistrato Giovanni Tartaglia Polcini, consigliere giuridico del Ministero degli Esteri; “Era digitale: opportunità e vulnerabilità”, guidato da Umberto Gori dell’Università di Firenze e da Francesco Sidoti dell’Università dell’Aquila. I risultati degli approfondimenti sono stati presentati nell’aula magna della Scuola in una manifestazione dove hanno partecipato esperti e rappresentanti istituzionali delle forze dell’ordine e della sicurezza e dove, presentati dai rispettivi coordinatori dei gruppi di lavoro, gli allievi hanno illustrato i risultati dell’approfondimento, avanzando concrete proposte operative. I lavori sono stato introdotti dal Direttore della Scuola, Dirigente Generale Gian Carlo Pozzo e dal Coordinatore dei Corsi della Scuola Colonnello Marco Selmi e sono stati conclusi dal Colonnello Alessandro Ferrara, decano del corso di Analisi alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, il quale ha evidenziato l’importanza dell’analisi per fronteggiare i profondi cambiamenti nello scenario della minaccia criminale nazionale e internazionale. Per Mario Caligiuri, che è anche il Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, “l’intelligence è uno strumento oggi più che mai fondamentale per garantire sicurezza e sviluppo alla comunità nazionale e l’analisi rappresenta il cuore pulsante dell’intelligence. Appunto per questo occorre una formazione specifica e avanzata, istituzionalizzando annualmente iniziative del genere”. Ha poi proseguito evidenziando l’asimmetria della risposta degli Stati nei confronti delle minacce del terrorismo e della criminalità. Umberto Gori dal canto suo ha ribadito che “nell’era digitale c’è bisogno di una nuova capacità di analizzare le informazioni, integrando le capacità tecniche delle macchine con il fattore umano, fondamentale per contestualizzare e interpretare i fatti”. Per il professore fiorentino, “gli algoritmi, per quanto perfezionati, non potranno mai interpretare tutta la realtà”.

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