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Diritti umani

In Yemen 365 bambini uccisi e 484 feriti a causa del conflitto.

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Unicef, più di 1 milione di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta

epa04861481 Displaced Yemeni children who fled their areas affected by fighting and airstrikes carried out by the Saudi-led coalition, gather at a shelter inside a school turned temporary evacuation center in Sana'a, Yemen, 26 July 2015. The Saudi-led coalition has announced a five-day humanitarian truce in its airstrike campaign against Houthi forces in Yemen would take effect on 26 July evening at 12:00 p.m local time (21:00 GMT) to allow the delivery of humanitarian aid to civilians in the war-ravaged country.  EPA/YAHYA ARHAB

27 luglio 2015 – Il Direttore Regionale dell’UNICEF Peter Salama ha appena concluso una missione sul campo di tre giorni in Yemen, durante la quale ha visto con i propri occhi l’impatto che il brutale conflitto nel paese ha sulle vite dei bambini. Secondo i nuovi dati dell’UNICEF, con l’intensificarsi del conflitto a fine marzo, 365 bambini sono stati uccisi e altri 484 sono stati feriti.  Oltre alle conseguenze del conflitto, milioni di bambini devono affrontare anche un aumento del rischio di contrarre malattie infettive prevenibili, curabili e potenzialmente mortali,  come il morbillo, la malaria, la diarrea e la polmonite. Inoltre, più di 1 milione di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta. Salama ha parlato prima della fine di una tregua di cinque giorni fissata dalla coalizione per consentire la distribuzione di aiuti umanitari nel paese. “Questi dati mostrano quanto i bambini dello Yemen continuino ad essere vittime innocenti di spaventose violenze. E’ completamente inaccettabile. Dato che la fine del conflitto non sembra essere vicina, la sicurezza e il benessere dei bambini dovrebbero venire prima e andare al di là di qualsiasi riflessione militare e politica” – ha dichiarato Salama.  “Tragico, come solo le morti e il ferimento dei bambini possono essere, l’impatto indiretto delle violenze potrebbe causare nel lungo periodo un numero ancora più alto di morti di bambini e potrebbe avere conseguenze su un’ intera generazione. Il conflitto ha aggravato anche la condizione di miseria in cui i bambini vivono nelle regioni più povere del paese”, ha aggiunto.

L’UNICEF chiede a tutte le parti in conflitto di:

–          Rispettare le leggi umanitarie internazionali;

–          Non utilizzare come obiettivi la popolazione e le infrastrutture civili comprese le scuole, le strutture sanitarie e idriche;

–          Garantire alle agenzie umanitarie un accesso sicuro e adeguato per raggiungere tutti i bambini nel paese, ovunque essi si trovino;

Inoltre, l’UNICEF chiede a tutti i partner di lavorare insieme per trovare il modo di ampliare i programmi per la sopravvivenza e altri settori, per le donne e i bambini dello Yemen; e ai donatori internazionali di dare rapidamente il proprio supporto per i programmi umanitari in Yemen, in un momento così difficile. L’UNICEF sta ampliando i suoi programmi per: la sopravvivenza dei bambini e delle madri, la nutrizione, l’acqua e i servizi igienico sanitari, l’istruzione e la protezione. L’UNICEF ha in Yemen uno staff di oltre 130 persone, che sono rimaste per tutta la durata del conflitto, e porta avanti le sue operazioni in ogni area del paese.

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