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In Nigeria uno sciroppo per la tosse è la droga “più popolare”

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La tossicodipendenza prodotta dal farmaco ha condotto alla pazzia moltissime persone. «Dopo averlo assunto vai fuori di testa»

di Vito Nicola Lacerenza

Milioni di cittadini della Nigeria che hanno consumato oltre 3 milioni di flaconi di uno sciroppo a base di codeina per combattere la tosse, sono stati drogati dalla sostanza farmaceutica che ha provocato effetti allucinogeni e dipendenza. Le persone colpite da questa forma anomala di intossicazione sono uomini e donne di ogni età e appartengono a varie classi sociali. Attualmente “l’intossicazione da sciroppo” è diventato un vero e proprio problema sanitario a livello nazionale. Ogni giorno in Nigeria aumenta il numero dei farmacisti aggrediti da persone in preda a violente crisi d’astinenza, a cui spesso segue uno stato di vera e propria follia. «Gli effetti collaterali dello sciroppo sono pesanti. Succede spesso che qualcuno addirittura impazzisca – spiega un giovane in cura per essere disintossicato dallo “sciroppo”. Secondo diverse testimonianze appena bevuto lo sciroppo si perde ogni controllo, tanto che i medici, impegnati nell’assistenza ai tossicodipendenti, sono costretti a incatenare i pazienti, per evitare di essere aggrediti. Sebbene le autorità abbiano vietato l’importazione di codeina e la produzione dello sciroppo su tutto il territorio nazionale, è ancora facile reperire il prodotto, specie negli Stati federali di Kano e Jigawa. Sono le zone del Paese africano dove le aziende farmaceutiche nigeriane Emzor, Peace Standard Pharmaceuticals e Bioraj producono lo sciroppo alla codeina, di cui “si possono vendere milioni di cartoni in una settimana”, secondo l’ex responsabile delle vendite di Emzor, Chukwunonye Madubuike, ora sotto processo.

«La domanda di sciroppo alla codeina è molto più alta della produzione- ha ammesso   Madubuike prima di essere incriminato- perché i nostri clienti sono tossicodipendenti. Sono persone che, anche se prive di denaro, non esitano a darti le chiavi della macchina in cambio di una dose. E’ un paradiso! So che se ho un milione di cartoni di sciroppo, li vendo in una settimana», purché sia per vie illegali, con l’aiuto di spacciatori senza scrupoli, appostati davanti le scuole e disposti a vendere codeina anche ai bambini. Un “cartone” contiene, generalmente, 60 flaconcini in vetro di sciroppo e un singolo spacciatore può acquistarne fino a 60.000, direttamente dall’azienda farmaceutica, quasi indisturbato. L’esiguo numero di uomini e l’assenza di mezzi adeguati a disposizione non consentono alla polizia del governo nigeriano di contrastare efficacemente il fenomeno, ancora presente in vaste zone del Paese, nonostante il farmaco sia stato dichiarato illegale.

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