In aumento l’acquisto di dispositivi tecnologici per controllare i figli  

I numerosi casi di bullismo e violenza tra i minori hanno generato un aumento degli acquisti di dispositivi tecnologici per controllare i figli: lo smartwatch security risulta tra i più richiesti

 di Giordana Fauci

 In questi giorni è notevolmente aumentato l’acquisto di dispositivi tecnologici che permettono il controllo dei figli: a registrare il record di vendite soprattutto gli strumenti dotati di sistemi atti a monitorare, in tempo reale, posizioni e spostamenti.

Non a caso, il picco di vendite è stato registrato proprio in concomitanza con la riapertura del nuovo anno scolastico.

E il motivo è che i genitori non possono non essere in ansia ma, invero, enormemente preoccupati dei pericoli che corrono i figli: in particolar modo nel tragitto che li conduce da casa a scuola e viceversa.

…Pericoli oltremodo motivati, considerate le elevate percentuali di episodi di bullismo, oltre che delle più varie violenze e situazioni critiche che, quotidianamente, mettono a rischio i minori, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, visti i racconti di cronaca.

 Così, nel tentativo di ‘arginare’ tanti e tali pericoli, non poche sono le famiglie che hanno deciso di dotarsi dei più moderni dispositivi tecnologici atti a permettere l’immediato intervento delle stesse Forze dell’Ordine nei casi di emergenza.

Del resto, è proprio una recente statistica Istat a confermare che il 10% degli studenti è stato vittima o, in ogni caso, testimone di cotanti pericoli.

Ecco perché, al fine di poter favorire una efficace prevenzione, moltissime aziende hanno creato e, poi, introdotto sul mercato dispositivi o app da installare su cellulari e non solo, di modo da poter permettere la localizzazione esatta della posizione dei figli, altresì segnalando la presenza di eventuali pericoli.

Perché è proprio nel momento in cui gli studenti si recano a scuola e/ ritornano a casa, non accompagnati, che i genitori temono per la loro sicurezza: un timore che li ha, giustamente, indotti a dotarsi di sistemi preventivi per intervenire tempestivamente ed evitare il peggio.

Tra i dispositivi più richiesti, secondo Adnkronos, vi è lo Smartwatch Security: un orologio digitale di ultima generazione in grado di fornire la posizione esatta di chi lo indossa, in tempo reale e, dunque, permettere il monitoraggio a distanza attraverso smartphone e computer, oltretutto fornendo la possibilità di effettuare chiamate di emergenza e comunicare con contatti predefiniti.

In Italia, poi, si sta adottando anche un accessorio anti-aggressione, per aumentare ancor di più la sicurezza personale in situazioni di pericolo: si tratta di Winlet un bracciale che produce un suono di allarme e che, oltretutto, si collega con una centrale operativa delle Forze dell’Ordine attiva 24 ore su 24 e che, perciò, protegge chi – suo malgrado! – si dovesse trovare a sostenere situazioni di emergenza. Un dispositivo, evidentemente, utile soprattutto ai più piccini ma finanche agli anziani, alle donne sole e alle persone indifese.

Winlet, in effetti, negli ultimi tre anni ha permesso di intervenire e salvare oltre 400 persone trovatesi in situazioni di emergenza, così confermandosi una concreta soluzione per garantire serenità a figli e genitori ma, invero, a chiunque decida di utilizzarlo.

La tecnologia, quindi, ha ampiamente dimostrato di essere utile finanche per la sicurezza personale. Ma, al di là di questo, è – e resta – ancor più vero che sarà sempre e solo l’educazione e il senso di civiltà a poter prevenire cotanti episodi di bullismo, violenza e non solo.

…Un’educazione ed un senso civico che deve partire indubbiamente dalla famiglia, per poi estendersi alla scuola e alle Istituzioni, che svolgono ruoli altrettanto rilevanti all’interno di ambienti che necessitano di massima sicurezza ma, prima ancora, di supporto nella gestione di situazioni particolari e, ad onore del vero, oltremodo ardue e difficili.