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Immigrazione: Orellana illustra mozione, ridisegnare Frontex

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orellanaPiù di 50mila sbarchi da inizio 2014: Unione europea deve assumersi le sue responsabilità e dimostrare di essere prima di tutto una vera Comunità

 Di Romolo Martelloni
ROMA, 12 giugno – ”Siamo di fronte ad un’emergenza umanitaria che non può e non deve coinvolgere solo il nostro Paese, che deve essere
affrontata in maniera strutturale, sistemica e soprattutto globale o
non riusciremo ad uscire da questa spirale emergenziale che ogni anno
costa la vita a migliaia di persone. È bene ricordarlo. Mare nostrum
rappresenta uno strumento d’emergenza, e non può e non deve diventare
permanente. L’immigrazione ha caratteri stabili, strutturali, storici
– oserei dire – ed estremamente complessi, e come tale va
affrontata”. E’ l’intervento fatto oggi in aula al Senato, dal
senatore del gruppo Misto-Italia Lavori in Corso, Luis Alberto
Orellana illustrando la mozione presentata insieme agli altri senatori di Ilc. Secondo Orellana, ”senza svilire il lavoro della nostra Marina Militare”, l’operazione Mare Nostrum ”ha svolto e sta
continuando a svolgere un lavoro estremamente e assolutamente
encomiabile. Sono state salvate migliaia di vite umane e arrestati
centinaia di scafisti. Ma – ahimè – tutto questo non è sufficiente, e
per quanto egregio sia il lavoro portato avanti sino ad oggi da sola,
l’Italia non può farcela.
Da gennaio sono stati registrati più di 40.000 sbarchi. Il collega
della Lega Nord ne riportava addirittura più di 50.000. Un numero di
gran lunga superiore rispetto a tutto l’anno scorso. E si tratta di un fenomeno destinato ad aumentare, viste le drammatiche situazioni in Siria, Mali, Egitto, Eritrea, Sudan e Centro Africa”. Inoltre, il
deficit di cooperazione a livello europeo deve, pertanto, ”essere
risolto quanto prima: e’ oramai impossibile fingere che la situazione
del nostro Paese sia identica rispetto a quella di altri Stati del
Nord Europa. L’Italia si trova in prima linea ad affrontare il
fenomeno dell’immigrazione e le sue conseguenze. Pertanto, l’Unione
europea deve assumersi le sue responsabilità e dimostrare di essere
prima di tutto una vera Comunità e non una somma eterogenea di Stati,
uniti (se di unione si può parlare) esclusivamente da temi e da
logiche economiche”. La mozione illustrata dal sen. Orellana chiede
che Frontex, istituita come agenzia ben dieci anni fa, sia
ridisegnata completamente, sia resa più attuale e, in particolare, che si coordini con l’altro strumento atto a prevenire reati
transfrontalieri, quali la tratta di esseri umani o il traffico di
droga e, al contempo, ad individuare e assistere le piccole
imbarcazioni di migranti in pericolo, ovvero il Sistema europeo di
sorveglianza delle frontiere (Eurosur). ”Al momento, infatti – ha
concluso Orellana – si ravvisa più che altro una disfunzionale
duplicazione delle funzioni, disfunzioni che francamente non possiamo
permetterci”.

 

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