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Il Sole sta per invertire i poli
Ogni 11 anni il Sole inverte i poli magnetici, ma le ripercussioni sulla Terra non devono preoccupare
Roma, 9 luglio – Nei prossimi mesi il Sole concluderà l’inversione tra poli opposti del proprio campo magnetico, evento di routine che si verifica ogni 11 anni. Lo hanno reso noto scienziati della Nasa che lavorano alla Stanford University, secondo i quali ci vorranno ancora un po’ di mesi per completare questo processo che fa parte del ciclo naturale del Sole. Dalla descrizione fatta dagli studiosi ha luogo prima l’inversione del polo Nord, che e’ gia’ riposizionato, mentre quello Sud sta cambiando a poco a poco. Il cambiamento di polarità avrà alcuni effetti in tutta l’eliosfera, ossia l’area in cui arriva l’influenza del Sole e che si estende oltre Plutone.
«Il fenomeno è già in atto, ma ci vorranno ancora 3 o 4 mesi prima che l’inversione si completi totalmente», ha spiegato il fisico del Sole Todd Hoeksema della Stanford University. Quando si è vicini a un’inversione di polarità il campo elettrico inizia a vibrare e si fa molto più ondulato, come un’onda del mare. Tali vibrazioni e ondulazioni interessano tutti i pianeti del sistema solare, in quanto i pianeti ruotano attorno alla nostra stella sul piano equatoriale e quindi all’interno della corrente eliosferica diffusa. Le conseguenze per la Terra sono assolutamante trascurabili: al massimo qualche disturbo nelle comunicazioni radio e verso natale un maggior numero di aurore boreali. Infatti il nostro pianeta, che dista circa 150 milioni di chilometri dal Sole, è circondato da uno scudo magnetico, una specie di ombrello spaziale costituito dalle tante linee di forza del campo magnetico terrestre, che ci protegge dalla radiazione solare.