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Il Papa del coraggio e della fede, un profilo di Benedetto XVI, in libreria la nuova edizione del libro di Mimmo Muolo

In uscita la nuova edizione del libro Il Papa del coraggio e della fede, un profilo di Benedetto XVI di Mimmo Muolo, vaticanista, vicecapo della redazione romana di Avvenire e scrittore. Il testo che ci fa dono dell’eredità del pensiero teologico di Papa Ratzinger
di Antonio Martinelli Carraresi
Il Papa del coraggio e della fede, un profilo di Benedetto XVI, la nuova edizione del libro di Mimmo Muolo, vaticanista, vicecapo della redazione romana di Avvenire e scrittore, (tra i tanti, Messaggio in bottiglia, Il quarto magio, I soldi della Chiesa, e altri… ), edito da Ancora, per la collana Il Cupolone, è da poco nelle librerie e sta riscuotendo molto interesse.
Il lavoro è dedicato a Papa Ratzinger e tanti sono gli approfondimenti e le riflessioni sul pontificato del Papa tedesco, una lettura interessante, importante sulla quale poter pensare e riflettere anche sul nostro ruolo nella società e nel tempo che siamo chiamati a vivere: il 31 dicembre 2022, infatti con la morte del primo Papa emerito dell’epoca moderna, si è chiusa una pagina importante della storia.
La lettura di quest’opera ci conferma che la figura che emerge di Ratzinger è molto diversa da quella percepita dai media, molto lontana dai cliché che lo hanno imprigionato, affiora il racconto di un uomo coraggioso, di un Papa che ha scritto, con le sue azioni e con i suoi pensieri, insegnamenti importanti per la fede, infatti il suo rapporto con il mondo e con la cultura dominante comincia ancor prima della sua elezione, proprio attraverso il suo pensiero di teologo e così, leggendo il suo pensiero ci accorgiamo che il suo intento è quello, soprattutto, di ridare dignità culturale alla fede di Cristo, dimostrandola soprattutto sul piano della plausibilità razionale, Ratzinger ha cercato infatti di sviluppare una lingua comune che andasse oltre le dissertazioni filosofiche ed etiche.
Egli ha incontrato, per esempio, gli esponenti delle altre religioni all’alba del suo pontificato, precisamente a Colonia nel 2005, quattro mesi dopo la sua elezione, si recò alla Giornata mondiale della gioventù visitando la Sinagoga e incontrando anche una rappresentanza di musulmani.
Benedetto propose di uscire dal dialogo religioso tradizionale “per mettere fondamenti umanistici alla base del dialogo, perché solo questi sono “universali e comuni a tutti gli esseri umani” cosi dichiarò. Nel testamento spirituale del Papa emerito in un passo dedicato alla fede, così dice “… a tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio dico rimanete saldi nella fede, non lasciatevi confondere.” e ancora “…ho visto e vedo come dal groviglio delle ipotesi sia emersa ed emerga nuovamente la ragionevolezza della fede”.
La lettura dell’opera di Muolo ci offre, con freschezza e semplicità, ma nello stesso tempo precisione e puntualità, l’opportunità di conoscere un’importante pagina del nostro tempo, della nostra storia e, inoltre, ci offre la possibilità di conoscere la personalità di uno dei suoi più grandi protagonisti, Papa Benedetto XVI.