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Il canto dell’Ucraina: ieri per celebrare la proclamazione dell’indipendenza, oggi per rivendicarla

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Il 28 agosto del 1991 l’Ucraina ha festeggiato la proclamazione della sua indipendenza ma dopo trent’anni subisce l’invasione russa e assiste alla distruzione di un sogno di libertà

di Damiana Cicconetti

Il 28 agosto del 1991 l’Ucraina ha festeggiato la proclamazione della sua indipendenza, trasformandosi in Stato sovrano dopo essere stata per molti anni membro della famiglia delle Nazioni Sovietiche.

Da allora il popolo ucraino si è impegnato per divenire un Paese democratico.

Il 29 agosto dell’anno 1991 la Rada, ovvero il Parlamento ucraino, ha dichiarato l’indipendenza da Mosca, successivamente confermata col referendum popolare del 1 dicembre dello stesso anno, il cui risultato fu quasi unanime.

…Il 90,32% degli ucraini ha chiesto il distacco dal Cremlino, attraverso un lungo ed arduo processo, avviato il 19 gennaio del 1990 e portato a termine il 31 dicembre del 1991.

Da allora non poche sono state le trasformazioni socio-politiche sfociate nella dissoluzione dell’Unione Sovietica e che hanno, al tempo stesso, cagionato sia l’indipendenza delle Repubbliche sovietiche sia la restaurazione degli Stati baltici.

Senza dubbio, il distacco da Mosca non è stato facile.

Anzi! È stato costellato da terremoti interni, quali la mossa indipendentista della Crimea.

Il resto è storia recente: la reazione russa con l’annessione della Crimea e la guerra del Donbass, iniziata nel 2014.

… Una guerra durante la quale le regioni del Donetsk, Luhansk e Kharkiv sono state occupate da ribelli di stampo russofono.

Ora, nella notte del 24 febbraio scorso, l’intero Paese ha subito l’invasione della Russia di Putin.

Bombardamenti, distruzioni e lutti oramai da un mese proseguono ininterrottamente.

I morti tra i civili non si contano più: sono colpiti ogni giorno bambini, anziani, malati

Indipendentemente da come andrà a finire, questa guerra è destinata a segnare per sempre la storia dell’Ucraina.        

…Un Paese che, appena trent’anni fa, ha festeggiato la sua indipendenza con canti di gioia e che oggi canta ancora ma per rivendicare la sua indipendenza e, al contempo, coprire il rumore delle bombe che continuano a cadere ovunque.

Video di Damiana Cicconetti e a cura di Robert Ionut Ursu

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