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Cinema & Teatro

Grande ritorno di Sophia Loren a 84 anni con “La vita davanti a sè”, in arrivo su Netflix nel 2020

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La splendida Loren a 84 anni interpreta Madame Rosa, un’anziana ebrea sopravvissuta all’Olocausto ed ex prostituta. E lo fa sotto la regia del figlio Edoardo Ponti a soli 10 euro al giorno, un compenso simbolico che è l’emblema del suo grande amore per l’arte e per il cinema

di Ilaria Carlino

A distanza di dieci anni dal suo ultimo film, la pluripremiata Sophia Loren torna sullo schermo.L’attrice aveva lavorato l’ultima volta ne “La casa piena di specchi”, miniserie tv di Vittorio Sindoni. Ora, a 84 anni, la diva acclamata in tutto il mondo approda sulla ormai piattaforma-capo streaming Netflix con “La vita davanti a sé”, quarto lungometraggio firmato dal figlio Edoardo Ponti: la data di uscita è prevista in tutto il mondo nella seconda parte del 2020.

Il film, ispirato all’omonimo romanzo di Romain Gary “La Vie devant soi” con cui sotto lo pseudonimo di Émile Ajar nel 1975 vinse il suo secondo Premio Goncourt, è ambientato nella Bari del 1977 e tratta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea sopravvissuta all’Olocausto ed ex prostituta che intraprende un legame con Momo, preadolescente di strada di origini senegalesi. Dopo un’iniziale rapporto conflittuale dovuto alla loro diversità, i due stringono presto una profonda amicizia realizzando di essere “anime affini” con lo stesso destino in comune.

La Loren riprende il ruolo di Simone Signoret, protagonista della prima edizione cinematografica del 1977, vincitrice dell’Oscar al miglior film straniero del 1978, anche se il regista e figlio Edoardo Ponti afferma che i due adattamenti sono molto diversi.

Oltre alla celebre Sophia, nel cast troveremo l’attrice spagnola trasgender Abril Zamora, Renato Carpentieri, Babak Karimi e Ibrahima Guys, l’attore bambino che interpreta Momo.

L’attrice 84enne ha lavorato per soli 10 euro al giorno e ha testualmente affermato che si sta “permettendo di esprimere le cose sullo schermo in un modo che pensa che il pubblico troverà molto sorprendente”. Sul figlio Edoardo ha detto “Mi conosce così bene. Lui conosce ogni centimetro del mio viso, il mio cuore, la mia anima. Passerà alla prossima scena solo quando arriverà a mostrare la mia verità più profonda”. 

Edoardo: “ A 84 anni vuole mettersi in gioco per fare un film cosí profondo, cosí impegnativo, sia emotivamente che fisicamente. L’energia e la passione con cui approccia ogni scena è una meraviglia da guardare”. Una storia nella storia che, ove mai fosse necessario, racconta anche un grande amore tra una madre star del cinema e suo figlio che è davvero cresciuto nell’amore per l’arte.

Il film, a breve sulla piattaforma Netflix, è prodotto da Palomar- Mediawan Group con il supporto di Impact Partners Film Service, Foothills Productions, Artemis Rising Foundation e Scone investments.

 

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