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Arte & Cultura

Grande Jazz in scenari patrimonio dell’umanità per l’International Jazz Day Unesco

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Dieci regioni Italiane coinvolte, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sardegna, Veneto e Sicilia, con importanti siti Unesco e altri, in via di riconoscimento, aperti straordinariamente al pubblico

La Giornata Internazionale del Jazz Unesco, nata nel 2012 con l’intento non solo di celebrare la più sofisticata forma d’improvvisazione musicale, ma anche di sottolineare l’importanza storica che il jazz ha avuto nell’evoluzione dei diritti civili, nonché nel dialogo tra culture lontane e diverse, vedrà anche quest’anno, il 30 aprile, l’Italia in prima fila nel mondo a festeggiare un’arte, di cui il nostro paese è stato dal dopoguerra capitolo essenziale, coniugandola con un altro indubbio primato tutto italiano: la quantità e qualità di siti d’arte Unesco.

Dieci regioni Italiane coinvolte, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sardegna, Veneto e Sicilia, con importanti siti Unesco e altri, in via di riconoscimento, aperti straordinariamente al pubblico anche in un suggestivo scenario notturno, per coniugare eccellenza storica ed artistica e musica, grazie alla partecipazione di artisti riconosciuti a livello internazionale ma anche di giovani musicisti che fanno parte del dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, il cui ambasciatore d’eccellenza è Paolo Fresu.

Un’occasione unica di turismo, nel ponte primaverile del Primo Maggio, con visite guidate, degustazioni enogastronomiche e grande jazz in alcuni dei luoghi fondamentali della grande bellezza italiana.

Tra gli appuntamenti di spicco: il sassofonista Raffaele Casarano alla Basilica di San Gaudenzio a Novara (28 aprile), il pianista Enrico Intra nel Parco Archeologico delle incisioni rupestri di Luine in Val Camonica (29 aprile), Maria Pia De Vitoin duo con il pianista gallese Huw Warren alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta (29 aprile), la Funky Jazz Orkestra nelParco dell’Asinara (29 aprile), il grande chitarrista Bill Frisell in duo con il bassista Thomas Morgan all’Orto Botanico di Padova (30 aprile), la giovane cantante e trombettista catalana Andrea Motis con il  Joan Chamorro Group al Teatro R. Sanzio di Urbino (30 aprile), la band catalana Fantastic Color nel centro storico di Alghero (30 aprile), il violoncellista olandese Ernst Reijseger nell’isola di Tavolara (30 aprile), il Roberto Ottaviano QuarkTet a Castel del Monte (30 aprile), la compositrice e cantante Rosalba Bentivoglio con il suo quintetto a Palazzo Platamone a Catania (30 aprile), la Chironomic Orchestra nell’Abbazia di Valserena a Parma (30 aprile), la jazz vocalist italiana Lil Darling al Castello Reale di Moncalieri (30 aprile), Il quartetto del sassofonista Rosario Giuliani a Villa di Castello a Firenze (1 maggio),  e  l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani al Teatro Civico di Varallo (1 maggio).

Inoltre, nell’ambito delle attività parallele organizzate dai soci di I-jazz per l’International Jazz Day, segnaliamo il super trio composto da Giovanni Tommaso, Rita Marcotulli, Alessandro Paternesi con special guest Enrico Rava al Teatro Comunale di Russi (Ravenna 30 aprile).

Programma dettagliato su:

http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/unesco-musica-international-jazz-day-2018

ASSOCIAZIONE I-JAZZ – è un’associazione che raccoglie festival e promoters jazz su tutto il territorio italiano. Fondata nel 2008 ad oggi raggruppa 50 organizzazioni da tutte le regioni del nostro paese ed ha lo scopo di aiutare ogni attore del settore jazz nell’implementazione della propria attività, ma anche di sostenere il pubblico in una fruizione più immediata dei progetti jazz circolanti nel paese. Il suo ruolo cardine nel supporto dei suoi soci consente di ottimizzare le risorse, i progetti speciali, le collaborazioni, i rapporti con le istituzioni, la scelta di location di grande prestigio ed in ultima analisi di sostenere al meglio la scena jazz italiana nel paese e all’estero. I-Jazz è membro di Europe Jazz Network e della federazione di recente nascita “Il Jazz Italiano”.

ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI PER L’UNESCO – È composta da oltre trecento giovani tra i 20 e i 35 anni, fra cui studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager e imprenditori. Costituitasi nel 2015 come Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO con l’obiettivo di supportare le attività della Commissione nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, all’inizio del 2018 l’Associazione si è dotata di un nuovo statuto e ha elaborato un programma di lavoro pluriennale ancora più ambizioso. L’Associazione, presieduta da Paolo Petrocelli, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento da parte del Direttore Generale dell’UNESCO per essere una delle migliori buone pratiche giovanili a livello mondiale, oggi è la più grande organizzazione giovanile italiana per l’UNESCO.

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