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Gran Bretagna, Ceop svela i ricatti dei pedofili in rete

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pedofiliaOnlineIl Child Explotation and Online Protection Centre: i pedofili utilizzano il web per adescare bambini che poi ricattano portandoli anche al suicidio

 Roma, 20 settembre – Dall’ultimo rapporto dell’agenzia britannica Ceop, emerge un quadro inquietante, che dimostra un aumento di diffusione della pedofilia on line. Trame in rete in cui cadono centinaia di piccoli innocenti, soprattutto grazie all’indiscriminato utilizzo dei social network. Il Child Explotation and Online Protection Centre ha potuto verificare come i pedofili del web riescono ad entrare in confidenza con bambini, spesso poco controllati dai genitori nell’accesso ad internet, che poco alla volta, tra promesse e sotterfugi, cedono alle volontà perverse di questi orchi moderni. Convinti a spogliarsi in diretta web cam, invitati ad inviare le proprie foto senza vestiti, vengono poi ricattati e costretti a farsi filmare in pose osè, all’inizio con promesse di regali o ricariche telefoniche. Poi con la minaccia di rivelare ai genitori o agli amici le loro attività in rete.  In alcuni casi le molestie subite avrebbero portato a tentativi di suicidio da parte delle vittime, oltre che ad azioni di autolesionismo, tutto per la paura di essere ‘scoperti’. Secondo i dati forniti dalla polizia britannica, negli ultimi due anni sono 424 i casi di bambini rimasti vittime di ricatti sessuali on-line,  tra loro 184 nel Regno Unito.

pedofilia_online “I molestatori – hanno spiegato gli esperti del Ceop – utilizzano falsi profili sui social network, approfittando di piccoli ed adolescenti ignari e spacciandosi per adolescenti.” Sull’argomento c’è bisogno di una maggiore formazione per gli adolescenti sull’utilizzo responsabile della rete e soprattutto dei social network

 

 

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