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Attualità

Gli adolescenti ricercano la perfezione allo specchio

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Tempo di lettura: 3 minuti

Ragazzi e ragazze, crescendo, sono costretti a fare i conti con i cambiamenti del loro aspetto: fanno di tutto pur di apparire “perfetti”, così emulando falsi modelli di perfezione

di Giordana Fauci

L’adolescenza è il periodo più arduo da affrontare per ciascun ragazzo, costretto a fare i conti col corpo che cambia e che, spesso, non è conforme a quei canoni di bellezza e perfezione proposti da web e social e che, ad onore del vero,  non hanno alcun motivo per essere invidiati, visto che ognuno è unico e, perciò tanto speciale.

Senza dubbio fare i conti col corpo che cambia, oltretutto così  velocemente, non può non essere a dir poco “traumatico”.

Ed è per questo che l’aspetto estetico diviene l’elemento fondamentale per  essere accettato dal mondo circostante e finanche da se stessi.

Non a caso è difficile che un adolescente che si guarda allo specchio si ritenga soddisfatto da quel che vede. Perché ciascuno è portato a focalizzarsi solamente sui difetti e su aspetti che vorrebbe cambiare e  migliorare.

E, a dirla tutta, se ciò è vero per gli adolescenti, va altresì aggiunto che noi adulti non siamo da meno… Mai soddisfatti!

Va d’altro canto considerato che gli adolescenti, più in particolare, desiderano cambiare per adeguarsi a modelli proposti da web e social, unicamente incentrati sull’estetica e, dunque, sulla sola bellezza esteriore.

…Canoni di bellezza che, spesso – fin troppo spesso! – sono impostati su  modelli a dir poco “irraggiungibili”.

E, del resto, la costante esposizione a foto ed immagini di corpi perfetti e magri non avrebbe potuto non influenzare negativamente la soddisfazione verso il proprio aspetto estetico, al contempo aumentando la frustrazione per non riuscire a raggiungere quegli stessi standard e, invero, quei modelli del tutto ideali!

Innegabile, quindi, che web e social siano giunti a rivestire un ruolo fondamentale, oltre ad un peso incisivo nella vita della maggior parte degli adolescenti: a confermarlo sono i dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza che evidenziano come 6 adolescenti su 10 ritengano la donna magra maggiormente accettata  e riconosciuta da un punto di vista sociale.

Ecco perché, a fronte di tanti e tali preconcetti, è normale che si continuino a ricercare corpi perfetti e magri, oltretutto inseguendo modelli che si riferiscono solo ed esclusivamente ai social.

..Magari al solo fine di ottenere il maggiori numero possibile di like e follower!

E, in effetti, il 55% degli adolescenti dai 14 ai 19 anni si sente influenzato dai modelli lanciati da blogger ed influencer.

Non pochi, inoltre, sono coloro che confidano che vedere corpi magri e perfetti in TV e su internet gli fa desiderare di divenire altrettanto perfetti e, perciò, di patire non poco non riuscendovi.

E quel che è peggio è che 3 ragazzi su 10, tra gli 11 e i 18 anni, sono arrivati ad utilizzare profili fake, proprio al fine di sentirsi accettati e non essere “bullizzati”, vergognandosi loro in primis del proprio aspetto fisico.

Un ulteriore allarmante dato ha, poi, fatto emergere che il 40% degli adolescenti ha aperto il proprio profilo prima dei 12 anni; mentre oltre l’80% lo ha aperto all’età di 14…  Anche se sarebbe vietato!

Certo è che accettare il proprio corpo è un percorso lungo: una storia d’amore con se stessi che non deve dipendere dal parere esterno.

…Tanto meno da social e web!

Per questo occorre lavorare in un’ottica di prevenzione, avviando percorsi educativi sia per i ragazzi che per i bambini, andando ben oltre mere nozioni teoriche.

…Un percorso che spetta, al tempo stesso, alle famiglie e alle scuole, improntato su attività educative volte ad insegnare l’amore per se stessi, rimettendo il corpo al centro, non solo per come appare ma anche per come si sente, per tutti i segnali che ci invia.

…Perché insegnare agli adolescenti, fin da bambini, a sviluppare un’idea di benessere a 360° non dipende solo da peso, muscoli o ventre.

Non a caso, ognuno ha un’immagine unica e diversa da costudire e coltivare, come un tesoro prezioso da proteggere e non certo da uniformare ad insulsi cliché, proposti – ma, invero, imposti – da ancor più insulse mode… Meramente estetiche!

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