Italia
Giulianello di Cori e Montefiascone (VT): gemellaggio tra i centri anziani
L’accordo è stato suggellato nei giorni scorsi con la visita a Giulianello della delegazione montefiasconese, preceduta da quella della rappresentanza giulianese a Montefiascone. Il rapporto di amicizia prevede scambi socio-culturali e di mutua ospitalità e l’impegno reciproco alla promozione dei rispettivi territori e tipicità.
Cori, 24 Aprile – Si è concretizzato nei giorni scorsi il gemellaggio tra i centri anziani di Giulianello di Cori (LT) e Montefiascone (VT). Un rapporto di amicizia nato lo scorso anno su iniziativa di una cittadina residente a Giulianello di origine montefiasconese e accolta con favore dalle due strutture socio culturali e ricreative. Ad Ottobre 2015 la trasferta della delegazione giulianese, con visita a Montefiascone e al Lago di Bolsena e pranzo finale. Una settimana fa invece la rappresentanza di Montefiascone ha visitato Giulianello, il suo Lago e Cori, prima di pranzare nei locali dell’ex casello ferroviario di via della Stazione. Il gruppo guidato dal Presidente del centro anziani di Montefiascone, Arcangelo Ugolino, era atteso dal Presidente del centro ‘Il Ponte’ di Giulianello, Attilio Coluzzi, che insieme agli altri soci hanno ricambiato la splendida accoglienza ricevuta qualche mese prima. Al tavolo dei commensali si sono uniti anche alcuni amministratori comunali: il Sindaco di Cori Tommaso Conti, il vice Ennio Afilani e gli assessori alle Politiche Sociali e al Bilancio Chiara Cochi e Mauro De Lillis. Era presente anche la dott.ssa Roberta Berrè, responsabile dell’Area Servizi alla Persona del Comune di Cori. La relazione amicale suggellata tra i due centri anziani prevede, oltre alla prosecuzione dei tradizionali scambi socio-culturali e di mutua ospitalità, anche un impegno reciproco alla promozione dei rispettivi territori, in particolare delle loro tipicità, ampiamente apprezzate durante i due convivi. L’interesse iniziale di ambo le parti si è concentrato sull’olio extravergine di oliva, prodotto da due cultivar autoctone differenti, Itrana a Giulianello, Frantoio, Canino e Leccino in Tuscia. Si spiega così il ricevimento degli ospiti al Frantoio Oscar, dove hanno assistito alla lavorazione delle olive locali.