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Francia. Sindaco apre un centro d’accoglienza contro la volontà di Macron.

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La città di Bayonne ha deciso di ospitare i migranti africani provenienti dalla Spagna nonostante il governo lo abbia accusato di “voler creare un campo profughi”.

L’anno scorso, l’ex sindaco del Comune calabrese di Riace, Mimmo Lucano, è  diventato noto per aver fatto della sua città un “modello d’accoglienza migranti”. Ora , il sindaco di Bayonne, Jean-René Etchegaray,  ha deciso di seguire l’esempio del collega italiano,  decidendo di ospitare centinaia di immigrati nel Comune transalpino.   Bayonne è in paese che si trova a pochi chilometri dal confine con la Spagna, dove nel 2018 sono sbarcati 57.000 richiedenti asilo.  Molti di loro, tentano quotidianamente di raggiungere la Francia, spesso senza successo. Il presidente francese Emmanuel Macron, pur avendo sempre elogiato “il primato d’accoglienza” del Paese transalpino, ha inasprito la politica migratoria e i respingimenti di richiedenti asilo ai confini sono aumentati notevolmente rispetto al passato. Per  Jean-René Etchegaray, la Francia sta affrontando il problema dell’immigrazione in maniera “ipocrita”. «Per questo- ha detto  il sindaco di Bayonne- ho deciso di dare dignità a questi ragazzi», i quali provengono tutti dagli Stati africani francofoni.  Etchegaray li ha fatti alloggiare nell’ex caserma militare di Bayonne, che è stata fornita di un efficiente sistema di riscaldamento, posti letto e una mensa.

La gente del posto riempie il cortile della struttura con pacchi di cibo e vestiti, i quali vengono poi distribuiti ai richiedenti asilo dai volontari che lavorano nel centro. «Questi ragazzi sono arrivati qui infreddoliti, ammalati ed esausti- ha affermato  Jean-René Etchegaray- i diritti umani non possono essere calpestati», sopratutto a   Bayonne che, come ha sottolineato il sindaco, ha una “lunga tradizione di  accoglienza”. Tra il 1.500 e il 1.600 d.C,  la città francese ha aperto le porte a decine di migliaia di ebrei spagnoli, che  fuggivano dal loro Paese a causa delle persecuzioni della Santa Inquisizione. Etchegaray ha inoltre ricordato che la sua città ha dato i natali a René Cassin, uno degli intellettuali che ha contribuito alla stesura della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo nel 1948. Le osservazioni del sindaco non sono state accolte positivamente dal governo di Macron che, finora, non ha inviato alcun aiuto ad Etchegaray. Sono le donazioni dei privati, il lavoro dei numerosi volontari e i fondi municipali a permettere al progetto di accoglienza di andare avanti. Ma le difficoltà non mancano.   Bayonne è diventata famosa e sempre più migranti tentano di raggiungerla. L’ex caserma non è più sufficiente ad ospitare i migranti, così  il sindaco ha  alloggiato alcuni di loro nei parcheggi della polizia municipale. «Si tratta di una misura provvisoria»- ha precisato  Etchegaray.

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