Salute
Federcontribuenti, nel 2017 spesa sanitaria privata sale a quota 37 MLD

In uno studio effettuato da Federcontribuenti si evidenzia anche che a gravare sulla spesa pubblica in ambito sanitario è la spesa farmaceutica
di Romolo Martelloni
”La spesa sanitaria privata, per il 90% a carico del paziente, è stata pari a 37 miliardi e 318 milioni di euro. Ogni italiano ha speso, mediamente, in assistenza sanitaria 2.466 euro. La spesa SSN cresce ogni anno dello 0,7% mentre continua la diminuzione della spesa per il personale meno 6%. Nel 2017 pagati dai pazienti 2,9 miliardi di euro in ticket e aumentano del 4,5% i ticket sui farmaci. Nel complesso, la spesa per beni e servizi pari al 33,6% supera quella del personale che si ferma al 29,7%. Ferma la spesa sui macchinari in uso nelle strutture sanitarie pubbliche: su 100 aziende ospedaliere e ambulatoriali l’80% denuncia macchinari e attrezzature prossimi alla fine del ciclo di vita”. E’ quanto si evince da uno studio effettuato da Federcontribuenti nel quale si sottolinea anche che a gravare sulla spesa pubblica in ambito sanitario è la spesa farmaceutica: ”infatti le Regioni hanno dei limiti entro i quali incentivare la prescrizione di determinati farmaci, a scapito di altri. Abbiamo solo 6 infermieri ogni 1000 abitanti mentre sale il numero degli OSS impiegati. Ricordiamo che gli ausiliari per Legge possono coadiuvare il lavoro di un infermiere ma non sostituirlo e invece in alcuni reparti abbiamo trovato in servizio degli OSS senza infermieri di turno. Le Asl spendono troppo in farmaci non convenzionati e in servizi dai privati”.
Riguardo il costo del lavoro, le percentuali maggiori di spesa per gli stipendi ”si trovano nelle regioni più piccole come Val d’Aosta, con il 44,4%. Oltre la media ci sono anche il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Sardegna e l’Umbria. Nella provincia di Bolzano, gli stipendi pesano addirittura per il 48,9% sul totale della spesa con una crescita del 9,4% . La spesa sanitaria del Veneto per gli stipendi è calata più della media: è passata dal 35,7% al 30,3%”. Inoltre, a livello nazionale ”la spesa per prestazioni comprate dai privati segna un aumento del 17%. Significa che un quinto della spesa sanitaria nazionale finisce in strutture private e tale spese sono difficilmente controllabili. Il 25% dei posti letto ospedalieri, il 59% degli ambulatori e il 78% delle strutture sociosanitarie residenziali del SSN sono di privati accreditati”.