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Arte & Cultura

Fate, amori e spiriti, in mostra le illustrazioni della Russinova

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La mostra, la prima personale dell’artista, organizzata da Fondazione Mira, presenta al pubblico molti dei lavori dell’illustratrice tra cui anche alcuni inediti.

By Macri Martinelli Carraresi

Dal 4 al 9 giugno, presso la Galleria dei Miracoli a Roma, storico spazio di via del Corso 528, prende vita la mostra “Fate, amori e spiriti”dedicata alle illustrazioni di Isabel Russinova, artista i cui interessi spaziano dal teatro alla drammaturgia, dal cinema alla letteratura, all’arte figurativa ed è di prossima uscita il suo nuovo libro, Virinoj, Angeloj, Leoninoj ( donne, angeli e leonesse) edito da Armando Curcio dove  il racconto letterario sarà accompagnato anche da un percorso illustrativo firmato dalla stessa autrice.

La mostra, la prima personale dell’artista, organizzata da Fondazione Mira, presenta al pubblico molti dei lavori dell’illustratrice tra cui anche alcuni inediti. Tra i disegni in mostra ci sono quelli già pubblicati sia in lavori multimediali e filmici che teatrali, come ad esempio la serie “Le D’Annunziane”, le muse della vita di D’Annunzio o “Le Pasoliniane”, le donne che hanno amato il poeta di Casarsa, oppure la serie di illustrazioni che hanno animato il movie-theatre “Le parole di Rabia”, lavoro con protagonista Rabia Balkhy, poetessa persiana medievale, il cui testo, firmato sempre dalla Russinova, ha rappresentato sia come lavoro teatrale che audiovisivo, i sessant’anni di vita di Amnesty Internationl nell’anno del suo anniversario.

La mostra, il giorno 8 giugno alle ore 18.00 sarà presentata in “un’anti finissage” da Paola Biadetti, direttrice di Menotti Art Festival Spoleto, prestigioso appuntamento, punto di riferimento dell’arte contemporanea nel nostro paese. “ Quando mi innamoro di un personaggio, mentre lo studio e lo approfondisco, prima di tutto, prima di scrivere il testo, lo animo sulla carta con le mie matite e per colori amo usare gli ombretti, sono delicati e regalano ombreggiature diffuse quasi impercettibili, che fanno pensare a qualcosa di sospeso, quasi proiezioni del pensiero ancora da afferrare…” così Isabel Russinova nel descrivere la sua passione per l’arte figurativa.

L’immagine che accompagna la presentazione della mostra e che raffigura il volto enigmatico di una giovane donna è dedicato alla madre dell’autrice, “ ..ho voluto dedicare la mostra a mia madre Zvetana, la mia mamma fata, così l’amavo chiamare, lei mi ha sempre stimolato a leggere, dipingere, scrivere, credere nelle mie potenzialità puntando su studio e  conoscenza”.

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