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Arte & Cultura

Edizione Straordinaria e la memoria dei giovani

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Il documentario di Walter Veltroni che ripercorre gli eventi più significativi della nostra storia dal 1954 ad oggi attraverso le Edizioni straordinarie dei telegiornali Rai.

Rai storia ha riproposto il documentario di Walter Veltroni Edizione Straordinaria, ora presente su Rai Play e già presentato da Rai 3, il 5 dicembre scorso. Il documentario   ripercorre gli eventi più significativi della nostra storia dal 1954 ad oggi attraverso le Edizioni straordinarie dei telegiornali Rai. Un documento attento e coinvolgente che ha impegnato un anno di lavoro, ideato e diretto da Walter Veltroni, realizzato con i materiali di Rai Teche con la collaborazione dei ricercatori Enrico Salvatori Maria Lalicata e Francesco Russo e il montaggio di Paolo Carpineto.

I grandi eventi che hanno segnato la storia contemporanea sono raccontati in un’ora e mezza di immagini, molte delle quali divenute simbolo nella narrazione storica del nostro tempo.  Il documentario oltre agli eventi raccontati evidenzia anche i mutamenti del linguaggio dei mass media, i cambiamenti sociali, il progresso tecnologico e così si ritrovano gli annunci seriosi e compiti dei giornalisti negli anni 50, fino ad arrivare allo stile più impetuoso dei professionisti di oggi.

Edizione straordinaria ci accompagna in un viaggio emotivo   che racconta 60 anni della nostra storia: il terrorismo, la mafia, le guerre, le rivoluzioni, le grandi scoperte scientifiche, i disastri naturali, le tragedie umane il tutto costruito con un tempo serrato ed emozionante. ”Mi interessava capire  l’ evoluzione  del linguaggio, indagare nelle teche della Rai  per capire come gli italiani avessero saputo o non saputo le notizie”  e ancora  “ La memoria  è una mia ossessione, ho l’impressione  che siamo in un tempo  in cui c’è una grande rimozione della memoria.” così Walter Veltroni spiega l’urgenza  che l’ha spinto a realizzare Edizione Straordinaria, una  proposta significativa e coinvolgente  per chi quegli eventi li ha vissuti, sofferti, affrontati , ma assolutamente interessante , attrattiva ed avvincente per i più giovani, i millennia, come chi scrive, per chi non c’era  o era  troppo giovane per ricordare  i volti, le espressioni, la verità, le reazioni dei giornalisti  nell’annunciare  eventi così  forti da cambiare la storia,  come  anche  gli  sguardi e la voce delle persone comuni chiamate a commentare  quel  loro presente con  la voce rotta  come quella della signora che ha visto accasciarsi Papa Wojtyla nel momento dell’attentato, o  l’ attesa dei corpi svuotati di chi pregava per Alfredino  inghiottito dalla terra o gli occhi sbarrati  di chi  ha visto cadere le torri gemelle.

Per i più giovani la proposta di Walter Veltroni  diventa un documento importante   e proprio rivolgendosi a loro  così si esprime l’ autore: “Nei ragazzi  ho un enorme fiducia, stanno dimostrando  un grande senso di  responsabilità anche se vivono in  un  tempo  difficile  proprio per questa rimozione della coscienza e della speranza”.  I giovani hanno sempre desiderato cambiare il mondo per questo devono conoscere il passato.

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