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Azzera la bolletta

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Economia Oggi. Galleria di Imprenditori Emergenti: intervista a Giampaolo Castellani

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Giampaolo Castellani, Founder & Ceo di Homeplace Group, giovane e brillante imprenditore del settore immobiliare: il concetto di ‘casa’ si è profondamente modificato con la pandemia

“La prima cosa che fa ogni imprenditore quando mette su un’azienda è stabilire le proprie linee guida… due decisioni fondamentali: cosa fare e come farlo (possibilmente bene). Questa, nella maggior parte dei casi, è la tecnica che viene usata per decidere se davvero vale la pena rischiare professionalmente ogni giorno. Non per niente si dice fare impresa. La parola Impresa richiama immediatamente altre parole affini. Lavoro. Vittoria. Scommessa.

L’impresa infatti, è proprio quella di riuscire a superare tutti i vari ostacoli che ti vengono messi davanti ogni giorno, mille volte.”

Queste parole di Giampaolo Castellani, Founder & Ceo di Homeplace Group e superesperto in ambito immobiliare, sintetizzano perfettamente il pensiero che diviene azione strategica nell’attività economica.

L’esperienza della pandemia ha riportato all’attenzione sociale l’elemento della casa e quello della sostenibilita’: lo spazio dell’abitare e’ divenuto la cartina di tornasole per la serenita’ quotidiana, ma anche la misura della felicita’ domestica e dell’organizzazione della convivenza civile. Quali considerazioni gli ultimi due anni di pandemia suggeriscono ai professionisti del settore immobiliare?

Gli spazi in una casa sono cambiati molto, oggi esistono ambienti adibiti esclusivamente alle attività lavorative e smart working…

Molte famiglie oggi cercano con maggiore frequenza immobili dotati di ampi spazi esterni, che siano giardini o terrazzi purché permettano una vivibilità esterna più ampia.

La pandemia soprattutto per chi l’ha vissuta in piccoli appartamenti, ha innescato la ricerca di ambienti più grandi e multifunzionali.

L’attenzione ai dettagli, la personalizzazione degli ambienti, la valutazione delle caratteristiche edilizie e delle esigenze familiari sono parte dei servizi che Homeplace Group cura nell’interesse della sua clientela: quanto e’ importante il rapporto di fiducia nella mediazione fra chi vende e chi compra in tempi di crisi?

La fiducia è senza dubbio l’elemento chiave di ogni rapporto, lavorativo e non, nonché quello più impegnativo e difficile da costruire. Viviamo in una società dove tutti hanno imparato a centellinare la propria fiducia verso gli altri ed è sempre più difficile incontrare valori come la coerenza di pensiero.

Il nostro obiettivo è quello di mantenere sempre una chiarezza di dialogo e una trasparenza totale, in modo da condividere insieme ai nostri clienti un percorso tanto delicato come la compravendita immobiliare.

Trattare un argomento così importante nella vita delle persone, ci impone una preparazione professionale adeguata, un comportamento impeccabile e una sensibilità altamente sviluppata.

Mantenere sempre una promessa, rispettare i tempi e dimostrarsi leali e affidabili sono sicuramente le prime cose che un cliente cerca nel suo consulente ideale.

La sua Societa’ deve valutare ogni giorno le esigenze dei propri clienti, la ricerca dell’alloggio giusto riesce a evidenziare il livello di aspettative del consumatore negli investimenti sul futuro?

Essere consulenti immobiliari preparati prevede la conoscenza specifica di tematiche inerenti tutto quello che riguarda il mondo degli investimenti.

Conoscere il mercato, non solo immobiliare, capirne i trend e studiarne i cambiamenti a breve e lungo termine permette di poter meglio comprendere le future redditività dei beni che proponiamo in vendita.

L’attività di ricerca e di valutazione condivisa con i nostri venditori, è basata sia sul compravenduto recente, ma soprattutto sulla richiesta attuale del mercato. Uno dei nostri punti di forza è proprio basato sull’incrocio del nostro Crm tra l’esatta richiesta dell’acquirente con ciò che oggi il mercato offre. Le nostre tempistiche di vendita sono, grazie a questo studio, di circa 20 giorni.

Questioni energetiche, costi strutturali, utilizzo di facilitazioni tramite bonus e superbonus sono a suo parere strumenti utili a sviluppare un settore fondamentale per l’economia del paese?

Sicuramente gli stanziamenti statali che hanno permesso a migliaia di stabili di efficientarsi, hanno fatto si che molte famiglie siano riuscite a moderare molto i costi di gestione delle bollette ma soprattutto arginando gli sprechi.

Riscaldare un immobile privo di cappotto termico, piuttosto che dotato di pannelli solari, certamente ha migliorato la qualità del rispetto ambientale e cambiato le normali abitudini utilizzate finora, la differenza è stata davvero notevole.

Una casa ad alto risparmio energetico fa bene alla salute, al portafoglio ma soprattutto al futuro delle nuove generazioni, le quali saranno da grandi già abituate a voler bene all’ambiente ancora di più.

L’impiego di risorse umane che il mondo del lavoro reclama e’ spesso condizionato da una scarsa conoscenza del sistema economico reale, delle sue condizioni operative e delle sue potenzialita’ di occupazione. Quale prospettiva di sviluppo presenta il settore immobiliare alle scuole e ai giovani?

Questa domanda tocca un argomento a me molto molto caro.

Il mondo del lavoro oggi è altamente precario e altalenante, ai ragazzi spesso viene preclusa la possibilità di crescere e affermarsi e troppo spesso come unica soluzione c’è quella di accontentarsi del primo minimo sentimento di pseudo stabilità.

La mia azienda si propone come principale focus, proprio la volontà di costruire per i giovani un ambiente sano dove potersi realizzare professionalmente.

Sin dall’inizio ho fondato le basi di Homeplace su questi principi.

Siamo 60 professionisti, e la nostra età media è il mio punto d’orgoglio.

Avere il compito, l’onore e il gusto di costruire un consulente da 0, partendo da una formazione base completa, rappresenta il mio perché e la mia missione di vita.

Siamo totalmente favorevoli alla “prima esperienza” perché non c’è niente di più bello che vedere realizzato un giovane ragazzo che, in barba a quanto poco la società esterna lo pronostica come realizzazione di vita, finalmente trova in noi un posto dove svilupparsi concretamente.

I nostri metodi sono allineati alle loro esigenze e aspettative, il nostro ambiente è motivante e ambizioso, giovanile e dinamico. Lavoriamo per vivere sereni in un clima disteso, cordiale e comprensivo.

In azienda ci sono manager di 23 anni, e questo mi riempie di orgoglio.

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