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ECOITALIASOLIDALE, nel Piano Mattei del Governo italiano si parla di idrogeno. Noi da sempre convinti che sia “ENERGIA PULITA A KM ZERO” ed alternativa alle fonti fossili

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A Marzo Ecoitaliasolidale organizzerà a Roma un ulteriore confronto fra mondo accademico, Istituzioni e imprenditori.

 Il progetto di sviluppo e cooperazione tra l’Italia e i paesi dell’Africa, è stato presentato durante la Conferenza Italia-Africa organizzata a Roma dall’esecutivo guidato dalla Premier Giorgia Meloni, con 25 capi di governo del Continente, 11 ministri degli Esteri, i rappresentanti di Unione europea, Unione africana e Onu.

Il piano del Governo denominato Enrico Mattei, ricordando il fondatore dell’Eni, ha l’obiettivo di   trasformare l’Italia nello snodo energetico chiave tra continente africano e Europa, specie nel campo del gas, dopo il taglio delle importazioni dalla Russia, a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Il Governo si è detto pronto a mettere in campo 5,5 miliardi di euro in 4 anni, che serviranno a sostenere “strategie territoriali, riferite a specifiche aree del continente africano”.

Tra i settori interessati al piano la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha evidenziato l’attenzione nel settore energetico, ribadendo il suo sogno di trasformare l’Italia nello snodo “naturale di approvvigionamento energetico per l’intera Europa”. Per questo il piano Mattei punta a sostenere nuovi progetti per lo sviluppo dei biocarburanti, il trasporto dell’idrogeno dal Nord Africa all’Europa attraverso l’Italia e l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia.

Esprimiamo apprezzamento per il programma di utilizzo prioritario dell’idrogeno come fonte alternativa alle fonti fossili in piena linea con le nostre convinzioni  sull’idrogeno green avute sin dalla fondazione del nostro Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. Ci piace ricordare come alla conferenza stampa della nascita di Ecoitaliasolidale,  avvenuta il 29 marzo 2011 a Roma, a Palazzo Valentini, è stato esposto  un prototipo di fuoristrada ad idrogeno.

Recentemente, lo scorso 8 giugno si è svolto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma un convegno sull’Idrogeno come soluzione green ai cambiamenti climatici ed all’emergenza inquinamento atmosferico.  Un convegno organizzato dalla Sapienza – Università di Roma, dal Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e dall’Eurispes, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Lo stesso Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin in quella occasione ha voluto rivolgere ai partecipanti un messaggio considerando l’idrogeno “ uno strumento che può essere molto importante nella costruzione di un modello efficace per la transizione energetica e per un’uscita graduale dai combustibili fossili”, informando che oltre all’attenzione rivolta nei programmi del PNRR “è aperto il bando con una dotazione finanziaria da un miliardo di euro per le imprese che realizzano investimenti che prevedono l’utilizzo di idrogeno nei settori “hard to abate”.  Chairman del Convegno è stato il Prof. Luigi Campanella, già Presidente della Società Chimica Italiana e già preside della Facoltà di SMFN di Sapienza.

Il Prof. Campanella ha affermato che “bisogna cambiare direzione dalle energie fossili alle rinnovabili, per salvare quanto ancora non è stato irreversibilmente danneggiato nel nostro Pianeta. Ciò è una convinzione per fortuna ormai diffusa tanto che gli investimenti in questa direzione in Italia sono vicini al 30% per complessivi 100terawatt/anno”. Purtroppo, però al momento  “ le metodologie green per produrre idrogeno sono ancora troppo onerose e quindi fuori dalla produzione a larga scala. (7/8 euro per 1 Kg di H2 contro i circa 2 euro per 1 Kg per gli attuali combustibili fossili), per cui necessitano ancora passaggi tecnologici innovativi per abbattere i costi di produzione”.

Oltre a ciò vanno affrontate e risolte le attuali carenze di infrastrutture, nonché studiate azioni normative per l’approvazione di regolamenti specifici. Ciononostante in tutto il mondo si sono aperti orizzonti interessanti non solo nella ricerca, ma anche nella produzione dell’Idrogeno per la mobilità e, come sta già accadendo in Olanda, anche per la produzione di energia, svincolata dalla rete energetica tradizionale, per fabbricati e interi quartieri cittadini. Una prospettiva questa inarrestabile, per cui si spera che entro un trentennio l’Idrogeno avrà sostituito anche in Italia oltre il 70% dei combustibili fossili. La mobilità autoveicolare ad idrogeno in circolazione oggi nel mondo è rappresentata da 12.000 vetture, il traguardo da raggiungere è di almeno 2,5 milioni nel 2030.

L’Idrogeno rappresenta dunque una risposta concreta contro i cambiamenti climatici, una “Energia pulita a KM Zero”. E proprio sull’Idrogeno organizzeremo nel prossimo mese di marzo un ulteriore confronto con le Istituzioni, la parte scientifica coinvolta nel convegno della Sapienza dello scorso giugno e le forze imprenditoriali che si occupano di ricerca e sviluppo sul campo.

 E’ quanto dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale ed il Prof. Ennio La Malfa, fra i padri fondatori dell’ambientalismo nazionale e Direttore scientifico di Ecoitaliasolidale.

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