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Arte & Cultura

È “Tracce nella sabbia” il nuovo giallo di Cristiano De Scisciolo

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È “Tracce nella sabbia” il nuovo giallo di Cristiano De Scisciolo

Una vacanza in uno dei più begli alberghi di Abu Dhabi si trasforma in un dedalo di accadimenti in una fitta ed avvincente trama dove spesso l’elemento sorpresa svela un’inaspettata realtà dei fatti.

di Ester Campese

Lo scorso 23 ottobre presso la prestigiosa location di Palazzo Margana in Roma è stato presentato illibro Tracce nella sabbia” nel nel corso della conferenza stampa indetta dall’autore Cristiano De Scisciolo.
 
De Scisciolo, per chi non lo conoscesse, è abile scrittore al suo secondo romanzo, ma le sue pubblicazioni sono numerose e spaziano anche in altri ambiti. Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo, “Magma”, la cui storia si svolge in Argentina, nel 1896, e narra degli accadimenti della Grande Guerra affrontando l’intera vita del protagonista, quindi in un lungo lasso di tempo.  Questo secondo romanzo “Tracce nella sabbia” invece è un giallo molto articolato, dal ritmo teso ed intenso dove tutto si svolge in appena in quattro giorni.
 
La genesi di questo suo lavoro nasce da un’esperienza personale dell’autore che per una casualità e per un errore si trova a risiedere in una lussuosa suite di uno dei più begli alberghi di Abu Dhabi, così come accade al protagonista del giallo Claudio Maselli, un commissario italiano in viaggio di piacere. Maselli stesso, come confessa lo scrittore, si è preso un po’ di cose di lui, avendo dei tratti anche autobiografici. Tra questi il gusto della cucina araba e, libanese in particolare, oltre quello delle parole crociate di cui vi è traccia nel testo.  — CONTINUA
 
 
La storia poi dei personaggi prende il proprio. A pochi metri dal Maselli, nell’adiacente spiaggia, viene ucciso un connazionale. Da lì poi verrà coinvolto dall’Ambasciata italiana che chiede al commissario di affiancarli nelle indagini, per cui la sua vacanza si trasforma in un dedalo di accadimenti in una fitta ed avvincente trama dove spesso l’elemento sorpresa svela un’inaspettata realtà dei fatti.
 
La scelta del titolo “Tracce nella sabbia”, così come l’immagine grafica del testo, non sono casuali. Le tracce lasciate da qualcuno sulla sabbia e che la polizia segue, sono infatti talmente labili, come la stessa rena, che se non si fa una corsa contro il tempo diventano evanescenti e spariscono.
 
Non vogliamo però svelarvi troppi dettagli del libro, lasciando il gusto della scoperta al lettore. Riportiamo piuttosto un succulento retroscena che scopre la genesi di questo lavoro raccontati, in tale circostanza, direttamente dallo stesso autore.
 
Una curiosità su tutte, la scrittura dei testi di Cristiano De Scisciolo spesso nasce in volo. Nel corso dei viaggi trova infatti sovente l’ispirazione. Appena dopo il decollo prendendo carta e penna, inizia a scrivere le sue idee e a tracciare le storie che poi approfondirà. Pare così che le occasioni di viaggio e i voli siano per lui la miglior fonte per l’estro creativo.
 
Molto suggestive le foto del video promo che, sveliamo anche qui un chicca per chi non conosce lo scrittore, sono state scattate dallo stesso, perché proprio la fotografia è un’altra delle sue passioni che lo porta a viaggiare nel mondo.
 
Rammentiamo che nell’excursus di questo scrittore ritroviamo, nel 1995, il premio 7×7 Corriere della Sera per il suo racconto “Gente da serie D”. Ha pubblicato inoltre con Pulcino Elefante “Peluche e ha scritto “Il matto”, commedia portata poi in scena a Parma, in cui un bizzarro uomo scappato da un manicomio si scontra con la “normalità” facendo emergere nel prosieguo della storia il dubbio su cosa sia effettivamente la normalità.
 
De Scisciolo ha scritto per riviste quali “Il Caleidoscopio”, “Campus” e “Specchio e Avvenimenti” e recentemente ha pubblicato anche un ulteriore testo su come “Progettare e realizzare un sito web”.
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