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Azzera la bolletta

Cinema & Teatro

E’ nata una stella, Rosanna Gambone!

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Tempo di lettura: 4 minuti

Co-protagonista del film The women’s angels di Emanuela Del Zompo, l’attrice-scrittrice per la prima volta sullo schermo da una brillante prova di recitazione conquistando pubblico e red carpet alla 77° Mostra del cinema di Venezia.

di Jump

Intervista a Rosanna Gambone attrice-scrittrice per la prima volta sullo schermo da una brillante prova di recitazione conquistando pubblico e red carpet alla 77° Mostra del cinema di Venezia.

Chi è Rosanna Gambone?

Bella domanda….! Io mi ritengo una ragazza come tutte le altre solo con un particolare , che non cammino sulle mie gambe ma con le gambe degli amici . Chi mi conosce dice che sono solare, allegra, intelligente testarda: l’unica cosa che mi manca un pò è….la bellezza, ma come si suol dire “che non è bello ciò che è bello , ma è bello ciò che piace” per cui io piaccio! Del resto poi sono una ragazza come tante che amano la vita così come é!

Pregi e difetti di Rosanna

Il mio difetto peggiore potrebbe essere la testardaggine ma per la mia situazione potrebbe essere anche un pregio, altrimenti non ero oggi quella che sono e devo tutto questo alla mia famiglia che non mi ha mai considerata diversa.

Quali le aspirazioni nella vita?

Le aspirazione che ho nella vita possono essere tante ma come ben sai, devo sempre scegliere quelle che più si adattano a me e poi anche alla mia età  piano piano stanno diminuendo. Però  ho ancora tanti sogni ma non li esprimo  per non rimanere delusa se non possono realizzarli.

Parlaci della tua esperienza di attrice nel film di The Women’s angels diretto da Emanuela Del Zompo. Come ti sei trovata sul set?

L’ultimo mio grande sogno che avevo chiuso nel cassetto, era quello di fare l’attrice e quando grazie ad Emanuela Del Zompo, giornalista affermata e regista di grande valore,  mi ha contattato per essere la protagonista del suo cortometraggio “The Women’s Angels” non riuscivo a credere che io era stata scelta per recitare in un film e ancora tutt’oggi mi sembra un sogno. Grazie ad Emanuela che, pur essendo io alla mia prima esperienza, mi ha dato tanta fiducia. La cosa più bella che quando sono arrivata sul set anche se ero un pò emozionata e preoccupata tutti mi hanno fatto sentire a mio agio e tranquillizzata. Ho avuto modo di conoscere delle persone eccezionali. Con Emanuela c’è stata subito una bella intesa tanto che ci siamo definite come la coppia “i gemelli diversi” rappresentata da Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito”. Ma non finisce qui…
Emanuela non solo mi ha realizzato  il desiderio che avevo chiuso nel cassetto da sempre,  ma mi ha fatto vivere un sogno tanto  che ancora oggi ho paura di svegliarmi e pensare che sia stato tutto frutto della mia fantasia!

Raccontaci la tua esperienza sul red carpet di Venezia.

Fare la passerella sul red carpet, su quel  tappeto rosso dove sono passati gli artisti più famosi del mondo è stata un’emozione indescrivibile. Io sono piccola ed  ancora oggi non riesco  a rendermi conto di quello che mi è capitato…sembra una favola. Le Luci e i flash dei fotografi che mi avvolgevano mentre percorrevo il magico tappeto rosso mi toglievano  il respiro e mi sentivo  come fossi  su un’altra dimensione ed invece no! Ero  proprio lì,  come tutte le più famose star a percorrere il  red carpet sentendomi una persona senza diversità.  Ci sono ancora tante Emozioni da raccontare…. ma questo lo faremo la prossima volta.

La disabilità… come ti rapporti ad essa?

Tutti vogliono sapere com’è  il mio rapporto con la disabilità.
Rispondo in poche righe: tutto sta a come si è stati educati da piccoli e come vivi in famiglia. Io mi reputo fortunata e orgogliosa dei miei genitori che non mi hanno mai fatto mai sentire diversa facendomi fare tutto ciò che una persona normale può fare. Non ho mai portato il peso della mia malattia come pure i miei genitori, forse sono gli altri che se ne fanno un problema vedendomi (con i propri occhi) diversa. La malattia per me più pesante è quella burocratica che non fa vivere dignitosamente i disabili. Ora la cosa che mi preoccupa di più è quando non ci sarà più mia madre pur avendo una sorella, fratelli e nipoti a volte  rifletto sul mio  futuro incerto. Ma per adesso non ci voglio pensare e continuo a vivere la mia vita e tirare fuori dal cassetto altri miei sogni. Perché la vita è bella e va vissuta anche per superare gli ostacoli.

Sogni nel cassetto?

Nella lista dei miei desideri, al primo posto metterei il cammino di Santiago e poi c’è un’ altro sogno che ora non posso svelarvi!

Ci racconti qualcosa sul tuo libro?

Cosa potrei dire del mio libro? Anche questo è nato per gioco durante un viaggio in Grecia.
Ridendo e scherzando con un mio amico, gli dissi  che mi sarebbe piaciuto scrivere un libro, ma non il solito testo sulla malattia o i problemi, ma  come mi vedono gli altri e come mi vedo io.
Il titolo  è “Rosanna per me, camminare con le gambe dell’amicizia “, perché grazie agli amici e alle loro gambe mi fanno vivere tutte le emozioni che una persona deve vivere per essere felice e gioire con loro di questa felicità . Il ricavato del libro è stato devoluto alla  ricerca delle  malattie rare,  come la mia, ”  per  Telethon. 

Grazie per l’opportunità di essermi raccontata!

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