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Diritti umani

Diana Battaggia Baccini Direttore di UNIDO ITPO ITALY

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Incontro con Diana Battaggia Baccini, Direttore di UNIDO ITPO Italy, l’ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli investimenti dell’organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale.

di Isabel Russinova

Diana Battaggia Baccini, veneziana, laureata in scienze politiche e relazioni internazionali alla Università di Padova e specializzata in analisi finanziaria, signora elegante ed accogliente, ci apre le porte del suo ufficio a due passi da Castel Sant’ Angelo, a Roma sede dell’UNIDO ITPO Italy, l’Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale. Diana Battaggia Baccini ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi nel suo percorso, è stata parlamentare, cofirmataria della proposta di legge in materia di cooperazione internazionale volta a migliorare la vita dei paesi in via di sviluppo, consulente all’istituto per la promozione industriale, dove si è occupata dello studio di nuove opportunità d’investimento e internazionalizzazione delle aziende, è socio fondatore e membro della Fondazione Foedus con mission di rafforzare lo sviluppo delle aziende legate alla solidarietà, autrice del volume –p m i , modello italiano da esportare, e dal 2004, è Direttore di UNIDO ITPO Italy, l’Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale

Ci può spiegare esattamente qual è l’ impegno di UNIDO?

UNITO è l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite con il mandato di accelerare uno Sviluppo Industriale Inclusivo e Sostenibile, in linea con gli obbiettivi dell’Agenda 2030. Un mandato rinforzato anche grazie al nuovo motto di UNIDO, lanciato dal nostro Direttore Generale Gerd Müller, che recita “Progress by Innovation”, ovvero l’impegno di promuovere il progresso attraverso l’innovazione, in particolare il nostro ufficio UNIDO ITPO Italy, aperto dal 1987 e che io dirigo dal 2004, ha il mandato di aumentare la competitività delle piccole e medie imprese in Paesi in via di sviluppo ed economie emergenti, attraverso la mobilitazione di investimenti ed il trasferimento tecnologico, per l’implementazione di progetti industriali e la nascita di partenariati pubblico privati.

Sviluppo e solidarietà, allora quale la strada da seguire?

Il binomio sviluppo e solidarietà , inscindibile ed imprescindibile, si trova al centro dell’operato di UNIDO, e si declina in quattro priorità strategiche alla base di tutte le nostre attività: creare una prosperità condivisa, avanzare la competitività economica, tutelare l’ambiente e rafforzare conoscenze ed istituzioni. Uno sviluppo solidale o se vogliamo usare il termine, appunto in linea con il mandato di UNIDO, inclusivo, pertanto non deve essere soltanto economico, bensì anche sociale ed ambientale, contemplando dunque tutti e tre i pilastri della sostenibilità.

Sicuramente tra i temi che stanno più a cuore alle giovani generazioni , è la tutela ambientale e sviluppo sostenibile, qual è il vostro impegno a riguardo?

Riprendendo l’aspetto ambientale dello sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, voglio sottolineare come in ogni nostro settore di intervento, da energia e ambiente al agribusiness, ITPO Italy, e più in generale UNIDO, opera seguendo un forte impegno ambientale, con l’obbiettivo di ridurre l’ inquinamento, lo spreco energetico e nel complesso il nostro impatto sull’ambiente, nella lotta al cambiamento climatico, una battaglia che portiamo avanti insieme alle generazioni più giovani per lasciare un mondo sempre più green, sia a loro che alle generazioni future

Qual è il ruolo della donna in questo memento storico della nostra società a livello globale?

Oggi, come sempre, ma in questo momento storico più che mai, è fondamentale valorizzare il ruolo della donna in ogni aspetto della nostra società e quelle dei Paesi di tutto il mondo, in questa direzione UNIDO attribuisce enorme importanza ai temi di gender equality e women empowerment e li promuove attraverso varie attività all’interno di progetti industriali e non solo, ad esempio ciò si manifesta offrendo supporto a beneficio di donne di vari Paesi per lo sviluppo di Skills e competenze tecniche, la creazione di nuovi posti di lavoro ed il coinvolgimento attivo nelle realtà socio economiche locali, contribuendo a favorire l’emancipazione femminile a livello globale.

Quale, secondo lei importanza di cultura e arte per lo sviluppo e il benessere del nostro futuro

Quando parliamo di UNIDO, parliamo sì di sviluppo industriale, ma ciò non significa che non vi sia spazio anche per l’arte e la cultura, tutt’altro, nel corso degli anni come UNIDO ITPO Italy, abbiamo dato vita a numerosi progetti in vario settori industriale, come possono essere quello della moda, del conciario-calzaturiero, del tessile, delle pietre preziose, ma anche quello enogastronico, urbanistico o della ricerca, collaborando inoltre a stretto contatto sia con il mondo accademico che dell’ artigianato su progetti volti a sostenere arte e cultura locale, che in numerosi Paesi in via di sviluppo rappresentano un’importante fonte di benessere e sviluppo, uno Sviluppo Industriale Inclusivo e Sostenibile, sempre in linea con il mandato di UNIDO.

Per chi fosse interessato, dove è possibile trovare maggiori informazioni ?

Per scoprire di più su tutti i nostri servizi, che ricordo sono completamente gratuiti, sia per le aziende che per le istituzioni, ed entrare in contatto con noi, può visitare il nostro sito www.unido.it e naturalmente seguirci sui nostri canali social e così rimanere sempre aggiornato su tutte le nostre attività.

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