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Diritti umani

Crotone in piazza al grido di ‘Donna, vita e libertà’

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L’appuntamento organizzato da Alleanza Verde e Sinistra,  ha visto la partecipazione di molte associazioni che si occupano della difesa dei diritti, il corteo di donne con una striscia rossa sul viso simbolo della lotta alla violenza,si è animato al grido di ‘Donna, vita e libertà’.

di Benedetta Parretta

Mercoledì 12 ottobre alle ore 18,00 in Piazza della Resistenza a Crotone si è svolta una mobilitazione per esprimere solidarietà alle donne che mettono a rischio la vita per rivendicare la propria libertà.

L’appuntamento organizzato da Alleanza Verde e Sinistra, che ha visto la partecipazione di molte associazioni che si occupano della difesa dei diritti, si è animato al grido di ‘Donna, vita e libertà’, con un corteo di donne con una striscia rossa sul viso simbolo della lotta alla violenza.

L’opinione pubblica ha stimolato lo svolgersi delle mobilitazioni di solidarietà nelle piazze italiane ed estere, a seguito delle proteste in nome di Mahsa Amini, la 22enne arrestata e poi uccisa dalla polizia della moralità il 16 settembre a Teheran poichè il suo hijab non le copriva adeguatamente testa e capelli, in modo non conferme agli obblighi del regime.

“Noi non scendiamo in piazza solo per le donne iraniane, ma anche per le donne afghane che non vogliono smettere di lottare per il ritiro dalla ‘Convenzione di Istanbul’, attuato con decreto presidenziale.

Donne, ragazze e bambine, che sono scese in piazza e che con il loro coraggio hanno guidato tutte le altre, il grido di dolore e l’indignazione ha fatto il giro dei social media; perché i giovani quando viene ucciso un proprio coetaneo si indignano.

 “Scendiamo per il diritto della protesta in Iran, in Afghanistan, in Siria, in Ucraina, in Italia e soprattutto per dare Sorellanza a tutte le donne crotonesi che vivono situazioni di Violenza Istituzionale terribile.”

La donna è lasciata sola dalle istituzioni, soprattutto quando chi le rappresenta sono donne che hanno dimenticato cosa vuol dire l’essere madre.

Oggi mi unisco in questa manifestazione fisicamente, mi unisco a tutte le mie coetanee che in tutto il mondo si sono alzate in piedi e stanno protestando e stanno tagliando le ciocche dei capelli in senso di indignazione per i diritti calpestati.

Oggi e ieri, unite siamo finalmente voce per chi non ne ha.

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