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Arte & Cultura

Così Woodstock rinasce in Italia

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A Treviso ritorna Home Festival. Dal 31 Agosto al 4 Settembre un evento unico e speciale. Per tutti in una cittò che sempre più si dedica alla musica, all’arte e allo sport

di Roberta Grendene

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C’è grande attesa a Treviso per HOME FESTIVAL. E già si respira l’aria di Woodstock. Saranno infatti i The Prodigy, Martin Garrix, Editors, 2Cellos, Vinicio Capossela e gli Alborosie gli headliner di una manifestazione che si sviluppa su uno spazio grande quanto una ventina di campi da calcio e che accoglierà centomila persone in cinque giorni; centinaia gli show che si alterneranno nei quattro giorni della sesta edizione della kermesse, installazioni artistiche vere e proprie, e poi buona cucina e vini di qualità, e ancora aree dedicate allo sport, party per famiglie e dj per i giovani. Praticamente come essere a casa propria e HOME FESTIVAL sarà la casa di tutti. Perché un festival non è solo un palco enorme, sul quale si esibiscono band stellari. Un festival è un luogo dove si passa una vacanza, dove di pomeriggio si gira per le bancarelle o si osservano installazioni artistiche, all’orario dell’aperitivo si va alle giostre o si gioca una partita di calcio, e la sera di mangia, si beve e si balla. Un festival è una casa dove si dorme in tenda e dove ci si arricchisce culturalmente e artisticamente, un’esperienza totale che permette di conoscere anche la città che lo ospita. Ed è proprio su questi presupposti che nasce Home Festival, l’unico appuntamento in Italia capace di confrontarsi con i giganti europei come lo Sziget o il Tomorrowland, un evento che si sviluppa a pochi chilometri da Venezia e che genera un indotto economico notevole portando in Veneto giovani da tutta Europa.

HOME FESTIVAL è una manifestazione che prima di tutto ama i grandi live (sul main stage, tra gli altri, hanno suonato Franz Ferdinand, Paul Kalkbrenner, Francesco De Gregori, Interpol, Subsonica, Elio e Le Storie Tese, Fedez, Piero Pelù, J-Ax, Simple Plan e The Bloody Beetroots) e che si sviluppa su un’area di 95.000 metri quadri. Questi i numeri degli spettatori nelle passate edizioni: 27.000 nel 2010, 55.000 nel 2011, 85.000 nel 2012, 107.000 nel 2013, 70.000 nel 2014, 80.000 nel 2015. Otto palchi, 160 show tra live, dj set e presentazioni di libri e dibattiti culturali, ben 500 volontari coinvolti e oltre 90 aziende che lavorano dalla logistica al food. L’intrattenimento si è tradotto dal 2010 ad oggi in oltre mille show (ai quali si arriva anche dopo 22 eventi della “Road to Home Festival” durante l’anno) per una media di 50 ore nei quattro giorni del Festival e un totale di oltre 280 band presentate complessivamente nelle ultime cinque edizioni. Enorme il popolo dei mass media che racconta l’evento: lo scorso anno furono accreditati circa 150 tra giornalisti e fotografi, anche dall’estero, oltre a decine di fotografi specializzati. Ma l’edizione di quest’anno non ha precedenti. Durerà cinque giorni, dal 31 agosto (data ad ingresso gratuito grazie alla partnership con Aperol Spritz) fino al 4 settembre e porterà in scena artisti di fama mondiale. Sul palco gli headliner della new wave albionica che hanno conquistato la fama mondiale con il loro sound carismatico: gli Editors. Attualmente sono impegnati a promuovere il tour estivo del loro quinto album, “In Dream”, registrato a Crear, nelle Western Highlands, e mixato da Alan Moulder a Londra. Pura adrenalina poi per il ritorno dei pioneri dell’elettronica The Prodigy. Il trio britannico che ha rivoluzionato la musica con una combo tra elettronica, rock e dance, torna in Italia dopo un tour che toccherà molti festival mondiali. Forte attesa anche per la star mondiale Martin Garrix, il dj olandese che ha già suonato nei principali festival mondiali, tra cui Ultra Music Festival, Tomorrowland, Amsterdam Music Festival, Electric Daisy Carnival. Si aggiunge Ilario Alicante, giovane dj techno partito da Pisa le cui produzioni sono famose a livello internazionale. Seguono i While She Sleeps, la band britannica dal sound metalcore che presenta l’ultimo album “Brainwashed”. Sferzate hardcore e elettrorap invece dal musicista sardo Salmo, a cui segue la provocazione in rima firmata Fabri Fibra. Restando sul fronte italiano fa capolino anche il celebre cantautore italiano Max Gazzè, che prosegue la tournée con il suo nuovo progetto discografico “Maximilian”. Segue un altro master della musica made in Italy , Vinicio Capossela, che torna con il suo ultimo disco “Canzoni della Cupa”. Calcano il palco pure le rockstar del violoncello, i 2Cellos, l’autentica rivelazione del panorama musicale mondiale degli ultimi anni. Famosi per l’abilità di interpretare brani di musica contemporanea in chiave moderna utilizzando solamente i loro due strumenti. Il quartier generale del festival sarà per la prima volta l’ex sede Israa, in pieno centro, battezzata per l’occasione “Home Festival SUN68 HUB”, e riqualificata a spazio artistico-culturale, centro nevralgico e cuore pulsante di arte, musica e narrativa con tanto di punto informativo dedicato, acquisto ticket, press area, zona bar con dj set e bus navette per raggiungere il Festival. A ufficializzare l’ouverture una divinità della street art: Shepard Fairey, meglio noto come Obey. Sarà infatti allestita una suggestiva esposizione delle sue opere più significative e controverse che hanno conquistato critica e pubblico di tutto il mondo. Accanto a queste chicche, ci sarà l’interessante esposizione che ripercorre i 40 anni dei celebri Ramones per un viaggio temporale ed emotivo nel pieno della ribellione Punk, mentre sul fronte design si potranno ammirare le variopinte “Art Guitar”, le chitarre d’artista in collaborazione con Treviso Comick Book Festival (Tcbf). E ancora interessanti workshop come l’H-Campus e prestigiose Academy, incontri con scrittori, letterari e illustratori grazie alla collaborazione rinnovata con La grande Invasione (Festival della lettura di Ivrea promosso da Sur edizioni e dalla Galleria del Libro, con Finzioni Magazine, la redazione del tg satirico Lercio e la “posterzine” indipendente Lahar Magazine). Ed infine omaggio anche per il compianto David Bowie con incontri di esperti ed appassionati per celebrare un’icona della musica, tra cui Luca Scarlini, saggista, drammaturgo e storyteller che presenterà Ziggy sturdust – La vera natura dei sogni. Arte e musica, un felice connubio che anche quest’anno prende forma con artisti di caratura internazionale nell’area battezzata “House of Art”, una grande casa dove trovano spazio tutte le Arti. Conferma la sua presenza per il quarto anno consecutivo all’Home Festival il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto con la sua Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, il Terzo Paradiso. Un grandioso progetto che mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Per questa edizione di HF sarà realizzata una performance ad hoc, di forte coinvolgimento. Direttamente dalla 15a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2016 approda l’installazione site specific “Senza Terra / Without Land” a cura del critico veneziano Boris Brollo. Un’idea plastica della scultura sociale di Beuys che sposa l’epopea migratoria di questi anni in cui migliaia di persone si spostano da una nazione all’altra attraverso frontiere sempre più rigide. L’installazione è composta da una panchina per la sosta su cui sono incisi i nomi degli artisti (una settantina tra artisti, architetti e musicisti) e da un pallone aerostatico a forma di mappamondo.

Tutta la magia del mondo che HOME FESTIVAL racconterà.

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