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Arte & Cultura

Chemical Brothers live @Pescara

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I Chemical Brothers chiudono la parentesi italiana del loro tour in Abruzzo, con un concerto bellissimo che non ha tradito le attese delle migliaia di presenti

di Luca Cameli

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Il palco è totalmente buio, quando di colpo un fascio di laser verde smeraldo forma una sorta di piramide che ingabbia i Chemical Brothers, apparsi sul palco dal nulla. Dall’impianto, dalla potenza imponente, parte un sibilo che potrebbe essere tranquillamente definito fastidioso, ma che preannuncia in maniera inequivocabile quello che sta per succedere; parte “Hey Boy Hey Girl”, ed è l’inizio di un delirio che andrà avanti per tutta la sera, senza sosta. La scena si accende, letteralmente, grazie ad un’ impianto luci spettacolare e studiato nei minimi particolari. E’ impossibile rimanere fermi, non farsi trascinare da quelle frequenze che sembrano trapassarti la cassa toracica. Si resta ipnotizzati dai giochi di luci, che coinvolgono tutta la platea. Sono passati pochi minuti dall’inizio del concerto, ed i fratelli chimici hanno già completamente in mano il pubblico, e danno l’idea di poterne fare ciò che vogliono. Ed è esattamente quello che faranno. Le spettacolari e mastodontiche proiezioni, creano una sorta di sinestesia che ti ipnotizza, e ti consente, nel vero senso della parola, di vedere la musica. I brani si susseguono senza pause, sempre accompagnati da uno spettacolo visivo eccezionale; i Chemical, parzialmente nascosti dietro le loro postazioni, orchestrano il tutto con una precisione incredibile, confermandosi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, come i maestri assoluti del genere. Nessuno come loro riesce a creare ambientazioni tanto suggestive, in un continuo saliscendi, che porta lo spettatore ad essere letteralmente trascinato. Il duo inglese riesce a creare ambientazioni al limite del claustrofobico, saturando le sonorità fino all’inverosimile, per poi distruggerle e ricostruirle senza interruzioni. Gli ultimi venti minuti dello show sono una cavalcata che mette a dura prova tutto il pubblico, e dopo poco più di un’ora il concerto si conclude con una devastante “Block Rockin’ Beats” che sembra non finire mai. I Chemical Brothers, visibilmente provati, abbandonano le loro postazioni, per andare a raccogliere gli applausi meritatissimi dei fans, a cui hanno regalato un concerto che resterà impresso nella memoria dei presenti per molto tempo.

A volte è davvero questione di chimica.

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